Street art, presentati i due lavori di Martoz che parlano di ambiente e sostenibilità
«Prosegue il progetto di street art iniziato già qualche anno fa qui a Poggibonsi che sta favorendo la discussione su temi importanti, grazie a uno dei linguaggi più affascinanti del nostro tempo - ha detto il primo cittadino -. Oggi siamo qua insieme a Sienambiente, che sta sviluppando in questi giorni una serie di iniziative sull'ambiente, sull'economia circolare, sulla sostenibilità. Sono questioni che nelle ultime settimane e negli ultimi mesi, anche grazie a questa consapevolezza e assunzione di responsabilità delle nuove generazioni, sono diventate centrali nelle agende politiche e amministrative di gran parte dei Paesi del mondo»
Stamattina in Largo Gramsci è stato presentato, davanti a decine di studenti, uno dei due murales realizzati da Martoz, all'anagrafe Alessandro Martorelli, nell'ambito del progetto "Ri-conoscere l'Ambiente" promosso da Sienambiente e patrocinato dal Comune di Poggibonsi, fase operativa di un'iniziativa ben più ampia cominciata ad aprile grazie all'associazione La Scintilla.
Il titolo dell'opera in questione è "Sienambiente nell'economia circolare" e rappresenta una fata che trasforma i rifiuti in gemme preziose con un incantesimo che non è fantasia, ma pratica quotidiana. Erano presenti, oltre all'autore, il sindaco del Comune di Poggibonsi David Bussagli e il presidente di Sienambiente Alessandro Fabbrini.
«Prosegue il progetto di street art iniziato già qualche anno fa qui a Poggibonsi che sta favorendo la discussione su temi importanti, grazie a uno dei linguaggi più affascinanti del nostro tempo - ha detto il primo cittadino -. Oggi siamo qua insieme a Sienambiente, che sta sviluppando in questi giorni una serie di iniziative sull'ambiente, sull'economia circolare, sulla sostenibilità. Sono questioni che nelle ultime settimane e negli ultimi mesi, anche grazie a questa consapevolezza e assunzione di responsabilità delle nuove generazioni, sono diventate centrali nelle agende politiche e amministrative di gran parte dei Paesi del mondo. L'ultimo sciopero per il clima ha riunito soprattutto giovani cittadini in tutto il mondo e ci pone davanti un tema importante, quello della sostenibiltà, con l'impegno di rendere questo mondo almeno nelle condizioni in cui lo abbiamo trovato e, se possibile, anche migliori. Nella discussione sulla sostenibilità, c'è chiaramente il tema del riuso, del riciclo dei rifiuti, delle politiche avanzate in materia di recupero. Voi studenti nei prossimi mesei sarete coinvolti nel progetto che stiamo sviluppando coi due comprensivi di Poggibonsi, chiamati a riflettere e a stimolare una discussione pubblica sul tema e sulle politiche più avanzate in materia di sostenibilità ambientale. Questa discussione avviene anche grazie al lavoro di un artista, Martoz, che con noi ha già collaborato e che spero collaborerà ancora con la città di Poggibonsi».
«Perché qui a Poggibonsi? Come Sienambiente noi gestiamo il termovalorizzatore nei Fosci - ha spiegato il presidente -, che è un impianto fondamentale quando si parla di economia circolare. Voi pensate che dall'energia che viene prodotta dai rifiuti, attraverso il termovalorizzatore, riusciamo a dare, insieme ad altre nostre imprese, energia a quasi 70mila persone, un terzo di tutta la provincia di Siena. Capita bene come il rifiuto può diventare una risorsa, se ben gestito. Sono molto contento di vedere tutti questi ragazzi, stiamo vivendo un momento di grande sensibilità sui temi dell'ambiente. Noi, e le generazioni prima di noi, abbiamo fatto qualche danno. Stiamo mettendo in campo delle politiche molto importanti per cercare di rimediare. Da qui nasce anche il tema dell'economia circolare, che è molto complicato perché abbraccia un cambio totale sia culturale che economico, ma che aspetta voi, che dovete cercare di raccogliere i nostri tentativi per sostenere l'ambiente nel migliore dei modi. Questo è il messaggio che ci dà Martoz con le sue opere».
«Vorrei ringraziare Sienambiente e il Comune di Poggibonsi per questa bella collaborazione, per questa possibilità - ha concluso Martoz -. Ringrazio anche tutti quelli che conosco qua, perché come sono già stato qui diverse volte e ci sono state associazioni come La Scintilla e Mixed Media che mi hanno aiutato. Il murale rappresenta il recupero dei rifiuti, generare nuove materie prime "seconde" dai rifiuti. Voi siete giovani e dovete capire appieno quanto è importante fare la raccolta differenziata, quanto è importante informarsi su quello che succede nella gestione dei rifiuti della propria città. Qui vediamo alcuni dei rifiuti che in realtà sono risorse. C'è una fata (rimanda alla Fonte delle Fate) che trasforma con un incantesimo i rifiuti in risorse che rappresenta, da un lato, Sienambiente, dall'altro, la nostra scelta consapevole di gestire i rifiuti in maniera pensata e non a caso».
L'altro murales, "Quando un rifiuto si trasforma in energia" è stato invece realizzato al termovalorizzatore dei Fosci. Le due opere sono "gemelle", entrambe parlano di trasformazione e di come la scienza e la tecnologia camminino di pari passo con la sostenibilità territoriale. Se nel primo caso si trovano processi di riciclaggio e gestione dei rifiuti, portando i materiali a nuova vita, nell'altro si parla della trasformazione dei cicli naturali.
Pubblicato il 1 ottobre 2019