Susanna Cenni dopo la fiaccolata a Poggibonsi in ricordo di Ionela: «La città ha dato un segnale»
«Un grazie sincero a tutte e a tutti coloro che hanno accolto il nostro invito ieri sera (lunedì 14 novembre) a La Strolla. Io credo che sia stato importante dimostrare la nostra vicinanza e la nostra reazione alla morte di Ionela Ralu, la giovane donna uccisa da un atto criminale». Queste le parole dell'onorevole Susanna Cenni dopo la fiaccolata
«Un grazie sincero a tutte e a tutti coloro che hanno accolto il nostro invito ieri sera (lunedì 14 novembre) a La Strolla. Io credo che sia stato importante dimostrare la nostra vicinanza e la nostra reazione alla morte di Ionela Ralu, la giovane donna uccisa da un atto criminale». Queste le parole dell'onorevole Susanna Cenni dopo la fiaccolata.
«Non c'è niente di peggiore del silenzio e dell'indifferenza di fronte ai numeri che allungano le cifre delle donne uccise dai loro compagni, da colleghi, da familiari, da uomini che non si rassegnano - ha poi commentato la Cenni -. Non voglio collocare in nessuna casella il caso della mia città. Quel silenzio lo abbiamo subito rotto e l'appello di un gruppo di donne della città a una mobilitazione silenziosa e rispettosa è cresciuto in meno di 24 ore. C'erano tante donne ma anche molti uomini, c'erano ragazze e persone di ogni età. C'erano le ragazze che lavorano al locale, c'erano badanti della stessa nazionalità della giovane uccisa».
«C'erano i sindaci di Poggibonsi e San Gimignano, le amministratrici, le donne impegnate da sempre contro la violenze - continua la deputata Pd . C'erano persone comuni. Sono ore difficili per i familiari, per le amiche. Abbiamo raccolto i pensieri e i messaggi di chi ha voluto in un quaderno che il sindaco Bussagli si è incaricato di consegnare ai familiari. Le forze dell'ordine, gli inquirenti sono tutti impegnati al massimo, e spero davvero che giustizia venga fatta pienamente e celermente».
«Resta il dramma del femminicidio, della folle violenza contro le donne, contro cui siamo chiamati tutti a fare di più e meglio. Per prevenire, per evitare, ogni forma di violenza, per crescere generazioni capaci di rispettare la libertà femminile - ha concluso Susanna Cenni -. La nostra città ha dato un segnale importante, adesso è necessario andare avanti con le donne e con gli uomini che vorranno aiutarci».
Pubblicato il 15 novembre 2016