Susanna Cenni e Khalid Chaouki (Pd) a sostegno della marcia della pace di Colle Val D’Elsa
«È importante che la mobilitazione civile, sociale, politica e religiosa contro il massacro di Parigi non si fermi. Il nostro sostegno e apprezzamento va alle comunità colligiane che hanno promosso la marcia per la pace di oggi pomeriggio. Isolare e condannare le facili e razziste equazioni è una delle necessarie e urgenti risposte da dare per combattere la violenza terrorista. Questa è la strada giusta, quelle di comunità coese in cui l'integrazione è la cifra del livello di civiltà»
«È importante che la mobilitazione civile, sociale, politica e religiosa contro il massacro di Parigi non si fermi. Il nostro sostegno e apprezzamento va alle comunità colligiane che hanno promosso la marcia per la pace di oggi pomeriggio. Isolare e condannare le facili e razziste equazioni è una delle necessarie e urgenti risposte da dare per combattere la violenza terrorista. Questa è la strada giusta, quelle di comunità coese in cui l'integrazione è la cifra del livello di civiltà». Con queste parole Susanna Cenni e Khalid Chaouki, deputati del Partito democratico, intervengono a sostegno della marcia della pace organizzata a Colle Val d’Elsa oggi, martedì 17 novembre, con partenza dalla moschea e arrivo al Duomo di Colle Alta, attraverso le vie e le piazze della città.
Un appello alla compattezza, al confronto e all’integrazione per promuovere il dialogo interreligioso contro il terrorismo che arriva sia dalla deputata senese, Susanna Cenni che dal suo giovane collega Khalid Chaouki, classe 1983, originario del Marocco, che ha visitato la moschea di Colle qualche mese fa e che, anche dopo la strage di Parigi, ha ricevuto vergognosi attacchi sui social network. «All'odio e al barbaro estremismo - spiega Cenni - si risponde con la cultura del rispetto delle differenze, ma soprattutto con l’unione. Da anni Khalid è mio vicino di banco alla Camera ed è proprio insieme a lui e alle comunità musulmane, come quella di Colle, che bisogna combattere ogni forma di estremismo, perché la cultura del rispetto prosciuga i pozzi in cui nasce la violenza».
«Ho conosciuto la comunità islamica di Colle per il suo impegno genuino a favore del dialogo e della convivenza - spiega Chaouki - Credo sia oggi nostro dovere sostenere questi nostri cittadini per un’Italia unita di fronte alla minaccia del terrorismo».
Pubblicato il 17 novembre 2015