Sviluppo, Lega Nord Poggibonsi: «Insoddisfatti degli impegni. Le nostre imprese meritano un'attenzione maggiore»
La sezione Val d’Elsa della Lega Nord punta l’attenzione allo sviluppo delle imprese e dell’economia del territorio con una nota di analisi del bilancio di previsione 2016 approvato nell’ultimo consiglio comunale. «È sintomatico - dice Riccardo Galligani - dell’inefficienza di questa amministrazione vedere come il Comune abbia preventivato di spendere per lo sviluppo economico delle pmi e del settore artigianato appena 3mila euro per tutto il 2016, soprattutto in un territorio che è ad alta vocazione produttiva, sia artigianale che industriale».
La sezione Val d’Elsa della Lega Nord punta l’attenzione allo sviluppo delle imprese e dell’economia del territorio con una nota di analisi del bilancio di previsione 2016 approvato nell’ultimo consiglio comunale. «È sintomatico dell’inefficienza di questa amministrazione vedere come il Comune abbia preventivato di spendere per lo sviluppo economico delle pmi e del settore artigianato appena 3mila euro per tutto il 2016, soprattutto in un territorio che è ad alta vocazione produttiva, sia artigianale che industriale». Con queste parole Riccardo Galligani, della sezione Val d’Elsa della Lega Nord, commenta con una nota stampa le decisioni prese dall'amministrazione.
«Siamo totalmente insoddisfatti - continua - degli impegni, o per meglio dire del disimpegno, che l’amministrazione comunale ha certificato nei confronti di tutto il settore produttivo poggibonsese con l’approvazione del bilancio preventivo 2016 dove viene spacciato per sostegno allo sviluppo economico un mero intervento di adeguamento strutturale della Casa di Chesino. Gli ultimi dati disponibili della Camera di Commercio di Siena relativi al terzo trimestre 2015 hanno evidenziato gravi problemi per l’economia senese e valdelsana, dove gli unici dati positivi erano riferiti soltanto al valore delle esportazioni e al settore turistico. Il dati sul settore manifatturiero hanno evidenziato una situazione a tinte fosche, con dati allarmanti relativi alle ore di Cassa Integrazione (+17,6 su base trimestrale) e una forte diminuzione tendenziale della produzione (-6,8%) e del fatturato (-7%). Anche il settore bancario preoccupa con un vero e proprio crollo dei dati tendenziali sui depositi bancari (-21%) ed un aumento vertiginoso delle sofferenze bancarie (+27,5% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente)».
«Ma al di là dei singoli dati economici - conclude - quello che preoccupa di più sono le prospettive future e le aspettative di crescita degli operatori economici, che non lasciano intravedere aspetti positivi. I dati della Camera di Commercio dimostrano che parlare di ripresa nella nostra provincia, se non è una falsità, è sicuramente un vero e proprio azzardo. La situazione economica della Val d’Elsa è molto delicata e merita un’attenzione maggiore da parte dell’amministrazione comunale, che può e deve fare di più per attrarre nuove imprese sul territorio ed per mantenervi quelle esistenti».
Pubblicato il 8 aprile 2016