Targa a Basilio Pompei ''per il suo esempio di vita e l'impegno sempre profuso in difesa delle libertà''
Una targa a nonno Basilio, finito nel mirino degli haters sui social dopo aver ricevuto il vaccino anti Covid-19
Nel giorno della Memoria, la consegna al figlio in Consiglio regionale da parte dell’Ufficio di presidenza della Regione Toscana.
Una targa a Basilio Pompei, il 103enne di Pontassieve, recentemente finito nel mirino degli haters sui social dopo aver ricevuto il vaccino anti Covid-19.
Deportato dal Terzo Reich in un campo di prigionia polacco, oggi è tra i più anziani ad aver ricevuto il vaccino in Toscana.
L’Ufficio di presidenza del Consiglio regionale della Toscana ha deciso di assegnargli il riconoscimento "per il suo esempio di vita e l'impegno sempre profuso in difesa delle libertà", in occasione della Giornata della Memoria.
E' stato il figlio Giuliano a ritirare per lui la targa ieri pomeriggio nella sala Gonfalone di palazzo del Pegaso.
Anche dal profilo Facebook di Eugenio Giani parole di ringraziamento:
"Basilio Pompei, per tutti nonno Basilio, a 103 anni è uno dei più anziani vaccinati anticovid in Toscana.
In quell’occasione furono tanti i commenti di odio che si scatenarono come se la vita fosse meno importante a quell’età, sottraendo il vaccino ai più giovani.
Ma Basilio odio e violenza li ha combattuti una vita intera da deportato in un campo di prigionia polacco durante la Seconda Guerra Mondiale.
E anche a questa età, non ha mai smesso di testimoniare tra gli studenti l’orrore vissuto in quel periodo.
A lui oggi va il ringraziamento di tutta la Toscana, per l’impegno profuso ogni giorno in difesa delle libertà".
Potrebbe interessarti anche: Nonno Basilio si vaccina contro il coronavirus a 103 anni e diventa bersaglio degli haters
Torna alla home page di Valdelsa.net per leggere altre notizie
Pubblicato il 28 gennaio 2021