Temporary Export Manager, un'opportunità per le aziende (anche piccole) della Val d'Elsa

Portare fuori dall'Italia il proprio sapere, i propri prodotti, la propria esperienza può infatti essere una vera e propria opportunità da cogliere al volo, grazie alla figura del TEM, il Temporary Export Manager. Di cosa si tratta? In cosa consiste e quali vantaggi si possono ottenere dal suo servizio? Abbiamo incontrato Marco Tirella, TEM di professione e collaboratore del gruppo Pangea Consulenze, e gli abbiamo chiesto di rispondere ad alcune delle nostre domande sull'argomento

 
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Vendere i propri prodotti all'estero non è un gioco da ragazzi, è vero. Richiede una conoscenza approfondita dei mercati e delle usanze del Paese o dei Paesi in cui si intende esportare, richiede una formazione adeguata e sono necessarie anche delle risorse. Per tutti questi motivi la maggior parte delle aziende, soprattutto le piccole e medie imprese, mollavano la spugna ancor prima di aver intrapreso la strada, rinunciando così a una grande opportunità di rilancio e, in certi casi, di salvezza. Ma negli ultimi anni, come testimonia un articolo pubblicato da Il Sole 24 Ore, cresce il numero degli esportatori italiani, complice soprattutto la crisi e la stagnazione della domanda interna.

Portare fuori dall'Italia il proprio sapere, i propri prodotti, la propria esperienza può infatti essere una vera e propria opportunità da cogliere al volo, grazie alla figura del TEM, il Temporary Export Manager. Di cosa si tratta? In cosa consiste e quali vantaggi si possono ottenere dal suo servizio? Abbiamo incontrato Marco Tirella, TEM di professione e collaboratore del gruppo Pangea Consulenze, e gli abbiamo chiesto di rispondere ad alcune delle nostre domande sull'argomento.

Marco Tirella è laureato in Scienze Politiche, con specializzazione in Diritto Internazionale. Ha conseguito due master all'ICE - Agenzia per la promozione all'estero e l'internazionalizzazione delle imprese italiane (di cui l'ultimo specifico sul Temporary Export Manager).

Di cosa si occupa il Temporary Export Manager?

«Il Temporay Export Manager (abbreviato T.E.M.) è una figura nata nell'ambiente anglosassone, che presta la propria professionalità e consulenza in abito di commercio con l’estero. Quando entra in contatto con un'impresa, vi si affianca, studiando la sua storia, il prodotto o il servizio, e il mercato più adatto per indirizzarla al meglio. La raccolta dei dati è una fase preliminare tanto complessa quanto fondamentale. Richiede una conoscenza approfondita dei mercati e delle possibilità dei prodotti; molto spesso la necessità di incontrare personalmente i possibili acquirenti e quindi una verifica di persona». 

Perché le aziende dovrebbero ricorrere al TEM?

«Perché molte volte non hanno il tempo o le risorse interne necessarie per organizzare lo studio indispensabile per redigere un piano export efficace. Il vero vantaggio sta poi nel fatto che un'azienda utilizza il Temporary Export Manager a tempo determinato, impiegando quindi un costo a progetto molto più contenuto di una figura inserita a tempo indeterminato nel proprio staff».

Quali sono le aziende che possono utilizzare questo tipo di servizio? 

«Il TEM si rivolge in particolar modo alle piccole medie imprese, che non hanno la capacità economica di avere all'interno del proprio organico una figura stabile che studi i mercati e individui le aree più appetibili per i prodotti aziendali».

Le imprese che sono interessate a questo tipo di servizio possono usufruire del bando d'internazionalizzazione rivolto proprio alle PMI, che prevede un finanziamento fino al 50% a fondo perduto. Per saperne di più è possibile rivolgersi a Pangea Consulenze, agenzia accreditata di formazione con sede a Colle di Val d'Elsa, che si occupa di assistenza alle aziende.  


Come accedere a questi servizi e dove trovare un TEM? 

Pangea Consulenze mette a disposizione il suo esperto per le aziende che vogliono valutare la fattibilità di un piano export, l’esperto andrà in azienda con lo scopo di analizzare la situazione aziendale tramite un check up valutando quindi le opportunità che si possono aprire con il commercio all’estero.

«Molte aziende, - spiega Francesca Corsi di Pangea Consulenze -  sono scettiche ad approcciarsi ad un consulente esterno per paura di veder lievitare i costi di gestione e di non avere ritorni futuri sugli investimenti fatti, tuttavia questo timore diffuso non è ciò che realmente accade; infatti alcuni tra i nostri clienti che hanno usufruito di questo servizio si sono ricreduti: dopo l’analisi del check up aziendale presentato dall’esperto hanno deciso di investire anche cifre contenute in un piano export studiato ad hoc per loro, recuperando nell’arco di un paio di anni l’investimento fatto e ottenendo nuovi clienti in paesi esteri con un incremento del fatturato tra il 2 e il 3%».

Pangea Consulenze ha ideato un semplice questionario di autovalutazione aziendale per meglio comprendere il grado di internalizzazione della propria azienda. Per approfondire con analisi più specifiche la propria posizione e le opportunità di crescita sul mercato estero non esitate a contattarci.

Per ulteriori informazioni:
Pangea Consulenze Srl
Loc. San Marziale 16/D - Colle di Val d'Elsa (SI)
Tel. 0577 043092
www.pangeaconsulenze.it
Email [email protected]
FB Pangea Consulenze Srl

Pubblicato il 25 ottobre 2017

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