Terremoto del Centro Italia, i sindaci di Certaldo e Montelupo erano a Cossignano per consegnare i soldi raccolti dall'Unione

«Essere svegliati di colpo da una scossa di quella intensità è una di quelle orribili sensazioni che probabilmente non dimenticherò mai nella vita». Lo scrive Giacomo Cucini sul suo profilo Facebook. «Non dimenticherò - spiega - i tappeti di macerie fra le colline dei paesi cancellati, le voragini delle strade, e i massi venuti giù dalle montagne. Non dimenticherò le immagini degli appartamenti all'interno resi visibili dal crollo delle pareti»

 
  • Condividi questo articolo:
  • j

Questa mattina purtroppo un'altra grande scossa di terremoto è tornata a mettere in ginocchio le popolazioni del Centro Italia. Giacomo Cucini, sindaco del comune di Certaldo (nella foto), e Paolo Masetti, primo cittadino di Montelupo Fiorentino, si trovavano a Cossignano, diretti ad Arquata per consegnare alla comunità i soldi raccolti dall'Unione dei Comuni dell'Empolese Valdelsa.

«Essere svegliati di colpo da una scossa di quella intensità è una di quelle orribili sensazioni che probabilmente non dimenticherò mai nella vita». Lo scrive Giacomo Cucini sul suo profilo Facebook. «Non dimenticherò - spiega - i tappeti di macerie fra le colline dei paesi cancellati, le voragini delle strade, e i massi venuti giù dalle montagne. Non dimenticherò le immagini degli appartamenti all'interno resi visibili dal crollo delle pareti. Non dimenticherò quel silenzio tombale che aleggia nei paesi. Non dimenticherò soprattutto i volti. I volti della gente disperata, dei volontari e forze dell'ordine che hanno visto tutto il lavoro di due mesi cancellato da un'altra scossa ancora più potente, quelli degli amministratori e amici che erano impegnati nella ricostruzione e nel dare speranza alle proprie comunità, quella speranza nuovamente abbattuta». 

«Eppure - conclude -, Michele Franchi, vice sindaco di Arquata, ci ha salutato dicendoci "Grazie di cuore, non vi preoccupate noi siamo forti, ce la faremo, ma stateci vicini". Vicino a tutti coloro che stanno vivendo quella tragedia, continuiamo nell'eserci tutti insieme a loro e per loro». 

Pubblicato il 30 ottobre 2016

  • Condividi questo articolo:
  • j
Torna su