Terremoto, fine settimana all’insegna della prevenzione a Castelfiorentino
Diffondere una cultura della prevenzione per contenere i rischi legati a un possibile sisma. Un tema, purtroppo, di stringente attualità, e che vedrà la Prociv Arci di Castelfiorentino attivamente impegnata questo fine settimana nell’ambito della campagna “Io non rischio”, promossa dal Dipartimento della Protezione Civile, mediante la quale - in contemporanea - sarà allestito un punto informativo in oltre 700 piazze distribuite su tutto il territorio nazionale
Diffondere una cultura della prevenzione per contenere i rischi legati a un possibile sisma. Un tema, purtroppo, di stringente attualità, e che vedrà la Prociv Arci di Castelfiorentino attivamente impegnata questo fine settimana nell’ambito della campagna “Io non rischio”, promossa dal Dipartimento della Protezione Civile, mediante la quale - in contemporanea - sarà allestito un punto informativo in oltre 700 piazze distribuite su tutto il territorio nazionale. La campagna di prevenzione, i cui contenuti sono stati illustrati stamani dal Sindaco, Alessio Falorni, e dal presidente della Prociv Arci, Marco Cappellini (un messaggio è stato inviato anche da Paolo Masetti, sindaco delegato dell’Unione dei Comuni per la Protezione Civile) si svolgerà in Piazza Gramsci per l’intera giornata di sabato 15 e domenica 16 ottobre nei pressi dell’Obelisco, dove sarà allestito un gazebo informativo.
Qui i volontari della Prociv saranno a disposizione per fornire delucidazioni e chiarimenti sulle finalità della campagna, e distribuiranno un pieghevole e altro materiale per far comprendere alla cittadinanza le cose che si possono fare – fin da subito – per ridurre i rischi derivanti da un terremoto, oltre a come ci si deve comportare qualora malauguratamente dovesse verificarsi un simile evento.
Oltre al capitolo degli interventi strutturali, inevitabilmente onerosi, è importante infatti sapere che in molti casi sono sufficienti semplici accorgimenti (ad esempio una corretta sistemazione dell’arredamento di casa) per contenere i rischi in caso di sisma, di fronte al quale è bene in ogni caso non farsi trovare impreparati attraverso una piena consapevolezza delle aree maggiormente protette o dei comportamenti virtuosi da adottare nel momento dell’emergenza.
“A livello nazionale – precisa Marco Cappellini, presidente della Prociv Arci di Castelfiorentino – la campagna di prevenzione punta a sensibilizzare la popolazione sul rischio sismico, il rischio di alluvione e quello di maremoto. La nostra associazione ha scelto di dedicarsi al tema della prevenzione dal terremoto, sul quale recentemente 11 nostri volontari hanno portato a termine un apposito corso di formazione, in quanto reputiamo vitale che tutti i cittadini siano informati su quello che possono fare prima e durante una calamità di questo tipo. Nelle prossime settimane – ha concluso Cappellini – valuteremo altre possibili iniziative, sempre nell’ambito di questa campagna, affinché l’opinione pubblica non riduca la soglia di attenzione sull’importanza di proseguire un’efficace opera di prevenzione”.
“La Valdelsa – osserva il Sindaco, Alessio Falorni – ricade in un’area a rischio sismico 3, una zona che si trova in condizioni migliori rispetto alla dorsale appenninica (rischio 1) o a quelle limitrofe (rischio sismico 2) ma che non deve assolutamente indurci ad abbassare la guardia. L’iniziativa della Prociv si inserisce appunto in questo contesto, per sensibilizzare la popolazione e informare in modo corretto i cittadini sulle buone pratiche da adottare per contenere i rischi. Colgo l’occasione per ricordare che, in questi giorni, si sta discutendo della possibilità di un “sismabonus”, una nuova detrazione fiscale valida per i lavori di adeguamento antisismico. Sarebbe un altro importante passo in avanti per incentivare i privati a intervenire sui fabbricati e sul patrimonio edilizio esistente. L’Amministrazione comunale – da parte sua – segue con attenzione tutte le opportunità che potranno al riguardo profilarsi per l’adeguamento antisismico degli edifici pubblici”.
«La campagna “io non rischio” promossa a livello nazionale – sottolinea Paolo Masetti, Sindaco di Montelupo Fiorentino e delegato per la Protezione Civile Unione dei Comuni Circondario Empolese Valdelsa - è un’occasione importante di riflessione e sensibilizzazione dei cittadini. Quanto accaduto poco più di un mese fa ha messo in evidenza quanto ancora non siamo preparati ad affrontare le emergenze e come debba essere promossa una reale cultura di resilienza. Il primo obiettivo delle pubbliche amministrazioni deve essere proprio questo: formare e informare i cittadini. Nel contempo dobbiamo attrezzarci per dare risposte concrete e organizzate in caso di eventi calamitosi. Credo che nell’Empolese – Valdelsa sia stato fatto molto negli ultimi anni. Abbiamo consolidato un coordinamento unico a livello territoriale, formato il personale in maniera adeguata e avviato convenzioni con le associazioni del territorio per definire protocolli e modalità di intervento. L’ultimo, ma non meno importante tassello, riguarda il monitoraggio del rischio. Per quanto concerne il rischio idraulico – il più probabile nelle nostre zone – ci sono numerosi interventi in corso: la realizzazione di casse di espansione, il controllo e la ripulitura dei reticoli minori sono solo alcuni esempi. Tutti i sindaci dell’Unione hanno ben presente quanto sia necessario e strategico tenere alta l’attenzione su di un tema che non può diventare di attualità solo quando il nostro paese è colpito da un grosso evento».
Pubblicato il 13 ottobre 2016