Tesori nascosti in Toscana: il Castello e parco di Sammezzano
Si trova a Reggello (Fi) nella frazione di Leccio, il Castello e parco di Sammezzano
Si è pervasi da una strana sensazione quando si arriva nel grande parco e si osserva il Castello di Sammezzano, è un misto tra splendore dei tempi che furono, ammirazione per la magnificenza e l’imponenza che ci si trova di fronte, ammirazione per l’opera architettonica e dispiacere per l’incertezza del suo recupero.
Sono ormai diversi anni che non si può più accedere all’interno del Castello: dentro vi sono sale in stile orientalista, rievocazione di capolavori architettonici di arte moresca, in particolare le 13 sale del primo piano sono trasformate in ipertrofici sogni decorativi.
Foto F.A.I.
Si trova a Reggello (Fi) nella frazione di Leccio. Tenuta di caccia in epoca medicea, fu acquistata da Ximenes D’Aragona nel 1605, imparentati con i Medici. Nella seconda metà dell’ottocento l’ecclettico personaggio Ferdinando Panciatichi Ximenes d'Aragona diede al castello l’attuale conformazione. Subito dopo la seconda guerra mondiale fu anche un albergo di lusso. Le varie aste di cui è stato oggetto non sono state fortunate, e l’ultima nel maggio del 2017 è andata deserta.
Si può ammirare il grandioso parco di 190 ettari (l’accesso è libero), con una grande quantità di specie arboree esotiche, nel quale si trova il più numeroso gruppo di sequoie giganti in Italia.
Per arrivarci, per chi ama il trekking, è possibile parcheggiare al The Mall e con un percorso di circa 10 km a piedi si arriva al parco del Castello. Altrimenti, proseguendo in auto per Rignano sull’Arno, dopo poco sulla destra si trova il bivio per Sociana, ma attenzione, la strada è percorribile ma stretta e i parcheggi sono pochi. Da qui il percorso è di circa 1 km. a piedi.
Il Castello di Sammezzano è stato set di vari film e videoclip, l’ultimo film nel 2015 ”Il racconto dei racconti” di Matteo Garrone, mentre nel 2016 il videoclip “Ora o mai più (le cose cambiano)” di Dolcenera.
Per ammirare l’interno vi consigliamo di guardare il video di Dolcenera.
Il F.A.I.sta promuevendo la partecipazione ad una campagna nazionale “I luoghi del cuore”, per salvare con una votazione, il luogo italiano da non dimenticare.
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Pubblicato il 14 giugno 2020