The Town of Light, l'ultimo videogioco made in Italy ambientato nel manicomio di Volterra
E' già passato quasi un anno da quando abbiamo intervistato Lorenzo Conticelli, colligiano doc (anzi, graccianese doc) tra i realizzatori di "The Town of Light", il videogioco presentato ieri a Volterra. «Il videogioco ambientato nel manicomio di Volterra – spiega l'assessore Paolo Moschi - può rappresentare oltre ad un riconoscimento, forse anche un piccolo "risarcimento", per la nostra storia recente, che spesso è stata raccontata in maniera approssimativa»
E' già passato quasi un anno da quando abbiamo intervistato Lorenzo Conticelli, colligiano doc (anzi, graccianese doc) tra i realizzatori di "The Town of Light", il videogioco presentato ieri a Volterra. Paolo Moschi, l'assessore alle opere pubbliche del Comune volterrano, commenta così l’uscita dell’ultimo videogioco tutto italiano ambientato nel manicomio di Volterra: «La presentazione di "The Town of Light" è un’opportunità per la città di Volterra. Siamo grati allo staff che lo ha realizzato, dimostrando che anche in questo campo l'Italia e la Toscana sono all'avanguardia».
«Il videogioco ambientato nel manicomio di Volterra – aggiunge Moschi - può rappresentare oltre ad un riconoscimento, forse anche un piccolo "risarcimento", per la nostra storia recente, che spesso è stata raccontata in maniera approssimativa. Del resto, sfruttando un'ambientazione molto suggestiva dell'area di Poggio alle Croci, si creano delle emozioni virtuali decisamente intense, adatte a un gioco tematico, ma anche didattiche per un qualcosa che è parte della nostra storia, seppur interpretato in un genere moderno».
«Ho invitato ufficialmente lo staff di The Town of Light al Volterra Mistery & Fantasy Comics and Games di maggio - conclude Moschi - ricevendo una risposta positiva nella speranza di mostrare un vero prodotto made in Italy al grande pubblico e del quale possiamo andare fieri».
Pubblicato il 21 gennaio 2016