Tirocinanti e praticanti, al via il contributo della Regione per la sospensione dovuta al Covid-19

Con un apposito decreto dirigenziale è stato approvato l’avviso, rientrante nel progetto Giovanisì per l’autonomia dei giovani toscani, relativo alla concessione di contributi straordinari di sostegno al "reddito" a favore di tirocinanti e praticanti le cui attività sono state sospese per effetto delle misure di contenimento del coronavirus Covid-19

 TOSCANA
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“Come Regione ci siamo sempre impegnati ad attuare le misure necessarie a facilitare la transizione dal mondo dell’istruzione e della formazione a quello del lavoro. Il tirocinio, in questo senso, costituisce uno strumento strategico in quanto può agevolare le scelte professionali mediante la conoscenza diretta del mondo del lavoro. Pur non configurandosi come rapporto di lavoro, il tirocinio e il praticantato, grazie al rimborso spese e all’indennità di partecipazione, danno inoltre luogo ad una forma di sostegno economico a chi li svolge. L’improvvisa sospensione e in alcuni casi l’interruzione delle esperienze di tirocinio a causa dalle misure di contrasto dell’epidemia da Covid-19, però, ha determinato il venir meno dell’importo men sile erogato a titolo di rimborso spese ed indennità di partecipazione a favore dei tirocinanti e dei praticanti, causando un’imprevista situazione di difficoltà”, spiega l’assessore regionale a Formazione, lavoro ed istruzione, Cristina Grieco. “Pertanto, in attuazione della delibera di Giunta del 27 aprile e dei regolamenti europei che consentono il sostegno eccezionale del Fondo sociale per l’attivazione di interventi straordinari, abbiamo elaborato questo avviso che consente di erogare un contributo straordinario per mitigare gli effetti economici provocati dalla mancata corresponsione del rimborso spese o dell’indennità durante il periodo di sospensione”.

Saranno destinatari del contributo straordinario a sostegno dei tirocinanti e dei praticanti i giovani di età tra i 18 ed i 29 anni (i 30 anni non devono essere compiuti, ndr), inattivi o disoccupati, che stiano svolgendo od abbiano svolto un tirocinio in Toscana, sia non curriculare che per l’accesso alle professioni ordinistiche, presso un professionista, un soggetto privato o un ente pubblico, se il tirocinio o il praticantato è stato sospeso a causa dell’emergenza Covid-19, a condizione che l’interruzione sia stata superiore a quindici giorni e che, in caso di tirocinio concluso, il termine ricada nel periodo di sospensione.

Il contributo, nei limiti delle risorse disponibili, sarà di circa 430 euro al mese (esattamente 433,80 mensili, ndr) e verrà erogato per il periodo di sospensione, se superiore a quindici giorni, fino a un massimo di due mesi. La dotazione finanziaria sarà complessivamente di 5 milioni 107 mila 330 euro, così come previsto dalla specifica delibera di Giunta dello scorso 27 aprile.

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Pubblicato il 22 maggio 2020

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