Trading online: quali previsioni per i principali mercati finanziari nei prossimi mesi?
L'agenda degli analisti finanziari, nell'immediato futuro, si infittisce di nuovi temi di discussione: infatti, se sotto il profilo macro continuano a tener banco la guidance delle Banche Centrali - in relazione agli aggiustamenti delle politiche di alleggerimento monetario - e il pericolo di surriscaldamento delle economie in ripresa - a cui si aggiunge la difficoltà di approvvigionamento di materie prime - sul versante micro ci si prepara alla reporting season relativa ai dati del terzo trimestre
È chiaro che le osservate speciali saranno soprattutto le società quotate statunitensi, non tanto in funzione dei dati che mostreranno, quanto per le stime sugli utili dei mesi a venire. Difatti i mercati sono entrati in quella fase in cui si attribuisce maggior peso alla proiezione del price earnings ratio, piuttosto che al valore corrente, per capire se la sua dinamica possa continuare a sostenere le borse al venir meno dell'azione delle Banche Centrali.
Congiunture così cariche di incognite non permettono di avere una buona visibilità sui vari benchmark finanziari, tuttavia i risparmiatori, anziché rimanere in stand by in attesa di tempi migliori per operatività di lungo periodo, possono adottare un approccio speculativo per cercare di sfruttare a proprio vantaggio tutte le opportunità che offrono forti scostamenti di prezzo sui vari strumenti finanziari sia al rialzo sia al ribasso. Prima di approfondire eventuali strategie, però, è importante capire cosa significa “fare trading online”, così da individuare anche quali sono gli strumenti più validi per metterlo in pratica.
Il significato di trading online
Il significato della parola anglosassone "trading" corrisponde al verbo italiano commerciare: infatti lo scopo del trader è quello di acquistare un'attività finanziaria e rivenderla ad un prezzo più alto, per realizzare un profitto. Naturalmente la differenza con un'attività imprenditoriale tradizionale sta nel fatto che le transazioni non si concludono in un luogo fisico, ma virtuale e che l'operazione di vendita non deve seguire necessariamente quella di acquisto.
È ben noto che in borsa si può sfruttare un meccanismo, conosciuto con il nome di vendita alla scoperto, che permette, ipotizzando uno scenario ribassista, di vendere uno strumento finanziario e acquistarlo in un secondo momento -se la ricopertura avviene ad un prezzo più basso il trade ha avuto un buon esito-.
Conoscere gli strumenti per iniziare a fare trading online
Per riuscire ad implementare questo tipo di operazioni, il trader deve affidarsi ad un intermediario finanziario che ha il compito di interfacciarlo con il mercato -in caso di profili market maker, la società è anche controparte-. Un aspetto sicuramente positivo è che oggi un investitore può scegliere fra una buona varietà di broker online che offrono servizi altamente tecnologici, dai costi commissionali assolutamente competitivi: nella maggior parte dei casi, infatti, il conto è totalmente gratuito, come del resto la piattaforma di trading rilasciata; inoltre il primo versamento, di norma, è così irrisorio che chiunque può sperimentare questo tipo di operatività, senza rischiare grossi capitali; per non parlare del fatto che, anche in versione demo, sono comunque fruibili le medesime funzionalità del tool in modalità reale.
Naturalmente tutti gli intermediari hanno una gamma completa di asset negoziabili: infatti, oltre al foreign exchange market, la compravendita attraverso la replica sintetica dei Contratti per Differenza consente di investire su quasi tutti i sottostanti a livello globale, siano essi indici, azioni, materie prime o criptovalute. Inoltre per il trasporto ordine di questi particolari derivati non sono previste commissioni di negoziazione, ma viene applicato dal broker online un costo sulla differenza -il cosiddetto spread- tra il miglior prezzo in acquisto e il miglior prezzo in vendita di uno strumento finanziario. A completare le funzionalità sfruttabili su una piattaforma di trading è la leva finanziara: un'opzione che permette di aumentare il controvalore della size di un trade e che rappresenta, insieme allo short selling, il miglior alleato per negoziare in tutte le direzioni del mercato, sui time frames più veloci.
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Pubblicato il 14 ottobre 2021