Trapianto di polmone su un giovane paziente con fibrosi polmonare grazie alla collaborazione tra Siena e Padova

Prosegue la collaborazione tra l'Azienda ospedaliero-universiraria Senese e l'Azienda Ospedale Università di Padova per il trapianto di polmone

 SIENA
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Prosegue la collaborazione tra l’Azienda ospedaliero-universiraria Senese e l’Azienda Ospedale Università di Padova per il trapianto di polmone. Grazie alla generosità della famiglia di un donatore in Lombardia, sono stati realizzati due trapianti di polmone, uno a Padova e l’altro a Siena. All’ospedale Santa Maria alle Scotte l’organo è stato inviato grazie alla stretta collaborazione nata tra i due centri, che si è consolidata in occasione del workshop recentemente organizzato alla Certosa di Pontignano. L’incontro ha permesso di approfondire aspetti clinici e assistenziali del trapianto e della donazione, attivando anche un confronto tra professionisti sia nell’ambito della ricerca che dell’innovazione.

Quello di Padova è considerato tra i migliori centri trapianto di polmone d’Italia, è stato quindi importante confrontarsi sulle best practice che contemplano anche collaborazioni interaziendali. Il trapianto, effettuato nelle scorse settimane, ha permesso di dare una nuova speranza di vita ad un giovane paziente affetto da fibrosi polmonare idiopatica seguito da anni con regolarità dalla UOC Malattie Respiratorie di Siena in sinergia con la Pneumologia di Livorno. Si tratta del 198esimo trapianto di polmone svolto presso il centro senese ad oggi.
«Il paziente trapiantato risponde bene alle cure - spiega il professor Luca Luzzi, direttore del Centro trapianti di Polmone dell’Aou Senese - ed è già all’interno del reparto di chirurgia toracica, diretto dal professor Piero Paladini. Grazie alla collaborazione con i colleghi padovani abbiamo potuto eseguire una valutazione congiunta del donatore e quindi arrivare al giudizio di idoneità. Il prelievo è stato effettuato direttamente dai colleghi del centro trapianto di polmone di Padova, diretto dal professor Federico Rea. I colleghi hanno anche provveduto a far trasferire velocemente l’organo a Siena. Una collaborazione e una generosità davvero fondamentali per salvare la vita del nostro paziente».

«Padova ha una lunga tradizione legata ai trapianti di polmone: nel 2021 sono stati complessivamente 25 quelli effettuati nella nostra azienda, il primo polo italiano - dichiara il direttore sanitario dell’Azienda Ospedale Università di Padova, il dottor Michele Tessarin - poter collaborare ancora una volta con i colleghi di Siena, dove l’eccellenza chirurgica è davvero rappresentata ad altissimi livelli, non può che rafforzare una rete nazionale che, nell’ambito dei trapianti, annulla le distanze e dona nuova vita a tanti pazienti». La collaborazione tra i due centri sarà rafforzata anche con accordi che coinvolgeranno tutti i professionisti della filiera del trapianto di polmone delle due aziende: pneumologi, chirurghi, rianimatori, ecc. «La collaborazione e la condivisione di esperienze ed expertise - conclude la professoressa Elena Bargagli, responsabile del coordinamento regionale trapianto di polmone - è fondamentale per i professionisti e lo è ancora di più per i pazienti. Unendo le forze si riesce ad offrire un servizio migliore, ampliando le possibilità di cura e la qualità dell’assistenza».

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Pubblicato il 4 luglio 2022

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