Treni in Toscana, Ceccarelli: «Treni in direttissima anche con il nuovo contratto di servizio»
Nessuno stallo nella procedura che porterà alla firma del contratto di servizio tra la Regione e Trenitalia. A ribadirlo per sgombrare il campo dai dubbi generati delle parole lanciate sui social network dal "portavoce" dei Comitati dei pendolari del Valdarno, Maurizio Da Re, è l'assessore regionale ai trasporti Vincenzo Ceccarelli
Nessuno stallo nella procedura che porterà alla firma del contratto di servizio tra la Regione e Trenitalia. A ribadirlo per sgombrare il campo dai dubbi generati delle parole lanciate sui social network dal "portavoce" dei Comitati dei pendolari del Valdarno, Maurizio Da Re, è l'assessore regionale ai trasporti Vincenzo Ceccarelli.
Ceccarelli, partendo dalle critiche mossegli su Facebook da Da Re precisa: "Non è sorprendente che la Regione si complimenti con Trenitalia, gestore del servizio ferroviario, perché controlla che i viaggiatori siano muniti di regolare biglietto. Ma devo dire che, purtroppo, non è sorprendente nemmeno l'atteggiamento di Maurizio Da Re, che come suo solito torna a generare notizie del tutto infondate».
«Voglio chiarire - dice l'assessore - che la Toscana non ha alcun ritardo nella firma del contratto-ponte con Trenitalia. Gli effetti del contratto decorrono, comunque, dal 1 gennaio 2016».
«Da questo contratto - prosegue - gli utenti toscani avranno molti benefici, che avremo modo di illustrare nei dettagli a breve, all'atto della firma ufficiale. Sulla permanenza dei treni regionali in Direttissima, tema ormai sin troppo sfruttato, vorrei tranquillizzare gli utenti, strumentalmente allarmati. Non vi saranno ostacoli tecnologici che impediranno ai treni regionali di circolare in Direttissima. Questo è sancito dal nuovo contratto di servizio con Trenitalia e dall'accordo quadro con Rfi».
«Una cosa sorprendente, invece, c'è - conclude Ceccarelli - ed è che anche Da Re, il quale sostiene di parlare a nome dei pendolari, non si feliciti con Trenitalia per l'efficacia dei controlli antievasione, che stanno a cuore alle migliaia di pendolari che in Toscana pagano biglietti e abbonamenti regolarmente; e che, giustamente, si lamentano di fronte a fenomeni di palese evasione».
Pubblicato il 10 marzo 2016