Un bilirubinometro per Campostaggia, terminata la raccolta fondi
Il sistema transcutaneo è quello che è in assoluto il meno traumatico in quanto non prevede prelievo
"Il sistema transcutaneo è quello che è in assoluto il meno traumatico in quanto non prevede prelievo. Infatti tutti i neonati fanno almeno un dosaggio della bilirubina nel periodo di degenza dopo il parto ed anche se si tenta di farlo coincidere con il prelievo per gli screening, non sempre questo è possibile. Qualora il neonato manifesti un ittero evidente tale da dover effettuare la fototerapia (il bambino viene messo sotto una lampada che consente la degradazione del pigmento), il numero di controlli aumenta fino a raggiungere, a seconda dei valori bilirubina rilevati, controlli ogni 4 - 6 ore".
Tutti questi prelievi saranno quindi evitati con l'uso del bilirubinometro transcutaneo ed essere limitati solo ai casi, peraltro piuttosto rari di bilirubinemia particolarmente elevata. Considerando che circa il 60% dei neonati nascono o sviluppano l'ittero alla nascita o entro le 24/36 ore, possiamo capire i benefici portati ai bambini e di riflesso ai genitori ed operatori.
Il progetto, proposto dall'ex Primario Dott. Vezzosi e dalla ex Dirigente Sanitaria Dott.ssa Sancasciani e proseguito con l'attuale Primario Dott. Cardiello e la nuova Dirigente Dott.ssa Campanile, ha visto l'inizio in concomitanza con il primo lockdown, cosa che ha penalizzato fortemente il veloce raggiungimento dell'obiettivo, in quanto sono stati disdetti tutti gli eventi programmati, spesso in collaborazione con altre Associazioni, che avrebbero portato alla chiusura del progetto in breve tempo.
"Ringraziamo il Dott. Nicola Berti, Vicesindaco di Poggibonsi e la Dott.ssa Enrica Borgianni, Assessore alle Politiche Sociali, per la concessione del Patrocinio del Comune di Poggibonsi".
"Di questo dobbiamo ringraziare i privati cittadini, le Associazioni e soprattutto le imprese che, in un momento storico particolare che ha portato a rinunce personali ed aziendali, hanno comunque dato il loro apporto essenziale per la riuscita della causa. Possiamo annoverare il Gruppo PanUrania Urania Group, che è stata l'artefice principale e decisiva per la riuscita, oltre alle Associazioni ed aziende come AVIS, Anpana, Beautifull Mind, Avv. Foscarini, 3Elle, Chianti Banca, Innocenti Wine, Fisar Siena, U.S. Poggibonsi, Alcide, i bar Leo e Romituzzo e tutti i privati cittadini che hanno contribuito alla causa. Il macchinario sarà consegnato presumibilmente per la metà di Aprile ed arriverà direttamente nel reparto di Pediatria e Neonatologia di Campostaggia".
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Pubblicato il 29 marzo 2021