Un castello per Bowie. Andrea Chimenti interpreta il Duca Bianco
Andrea Chimenti, artista poliedrico in grado di spaziare tra la scrittura, la poesia e il design, interpreterà i capolavori del Duca Bianco del rock
Il castello di Barberino Val d'Elsa tornerà ad incantare sulle note di Bowie, Beethoven e Debussy. La seconda edizione della manifestazione musicale, ideata da NEM - Nuovi Eventi Musicali e realizzata con il sostegno dell'Unione comunale del Chianti Fiorentino, propone un palcoscenico d'eccezione per l'eclettico Andrea Chimenti che interpreterà uno dei più grandi artisti della musica internazionale: David Bowie. E' l'evento proposto da “Terra Incantata”, in programma domenica 11 settembre alle ore 21.30 nel cuore medievale del borgo valdelsano. In piazza Barberini Andrea Chimenti, artista poliedrico in grado di spaziare tra la scrittura, la poesia e il design, interpreterà i capolavori del Duca Bianco del rock, accompagnato dal Quartetto dell'Orchestra da Camera i Nostri Tempi.
«La grande musica - commenta Elena Borri, assessore alla Cultura per l'Unione comunale del Chianti fiorentino - torna ad arricchire e valorizzare le architetture medievali del castello di Barberino con un evento di alto profilo artistico, frutto della collaborazione tra l'Unione comunale e Nuovi Eventi Musicali; il centro storico di Barberino che dal 2004 si fregia del marchio turistico-ambientale Bandiera Arancione, si ripropone quale cornice di pregio al concerto che fonderà le note di Bowie ad alcune delle più belle pagine della cultura musicale di tradizione classica».
Andrea Chimenti (chitarra, tastiere e voce) interpreterà celebri brani del compositore britannico tra cui Quicksand, Fantastic voyage, Thursday’s child, Life on mars, Space oddity, grazie alle trascrizioni dagli originali e agli arrangiamenti del M° Marco Bucci, realizzati per l'occasione. Ad accompagnarlo saranno il figlio, Francesco Chimenti (al pianoforte, violoncello elettrico e cori), e Davide Andreoni (alle chitarre), entrambi membri della band Sycamore Age. Condividerà la scena con Chimenti il quartetto dell’Orchestra da Camera I Nostri Tempi, formato da Roberto Quartararo (primo violino), Davide Dalpiaz (secondo violino), Edoardo Rosadini (viola), Giorgio Marino (violoncello). L'ensemble eseguirà anche brani originali di Andrea Chimenti (di cui è da poco uscito il nuovo album, Yuri), affiancandoli all'esecuzione di musiche di Beethoven (Cavatina dal Quartetto op. 130 e quarto movimento dal Quartetto op.135) e di Debussy (Quartetto per archi).
«Crediamo che Bowie – sono le parole di Mario Setti, presidente Nuovi Eventi Musicali - così come i Pink Floyd o i Beatles, Endrigo o Modugno (per ricordare gli ultimi progetti dell’associazione) debbano entrare come autori nel repertorio anche dei teatri lirici o nazionali. E' per questo che, nella stessa serata, saranno eseguiti brani originali di Chimenti e di Debussy e Beethoven. Si vuole così concretizzare una possibilità di scelta e conoscenza, laica, priva di pregiudizi. Il pubblico, in particolare quello giovane, potrà così sentire, conoscere, scegliere».
Biografie
Reggiano di nascita ma toscano d’adozione, Andrea Chimenti inizia la propria carriera nei primi anni '80, come cantante dei Moda, con i quali ha realizzato i tre album “Bandiera”, “Canto Pagano” e “Senza Rumore per l’etichetta Ira. Dal 1990 comincia invece la sua carriera solista, a partire dal debutto La Maschera del Corvo Nero ed Altre Storie (1992, CGD, con Gianni Maroccolo e Francesco Magnelli) passando per un numero consistente di lavori articolati tra album compilation e collaborazioni con artisti del calibro di Mick Ronson (chitarrista e produttore di David Bowie, Lou Reed, Bob Dylan), David Sylvian, Steve Jansen, Mick Karn, Piero Pelù, Federico Fiumani, Giancarlo Onorato, Patrizia Laquidara, Rita Marcotulli, Yo Yo Mundi, Stefano Panunzi, Nicola Alesini, Kiddycar. Numerose inoltre le sue collaborazioni nel teatro (compagnia di danza Silenda – Ministero della Cultura Francese), nel cinema in veste di attore (Sono Pazzo di Iris Blonde di Carlo Verdone, Sexy Shop di Fernando Maraghini e Maria Erica Pacileo) e come scrittore di colonne sonore (documentario Ungaretti sul Carso per Rai3). E’ da poco uscito il suo ultimo album, Yuri, ispirato al suo romanzo omonimo (2014, Ed. Zona), che tratta di un giovane adolescente che viene depredato del suo passato e del suo futuro (Soffici Dischi/Santeria/Audioglobe).
L’Orchestra da camera I Nostri Tempi è una giovane formazione musicale sostenuta dalla Regione Toscana. Inaugurata nel 2007 da Piero Bellugi è diretta e concertata da Edoardo Rosadini. L’idea che muove la sua attività è quella di fare musica da camera “allargata”. Intendere quindi la scrittura sinfonica come l’insieme di più identità, di più gruppi da camera sonori che insieme amplificano l’espressione e le sue potenzialità. Per questo concerto si inaugura il suo quartetto d’archi: è conseguenza logica che, per allargare le possibilità di repertorio e di attività, l’orchestra si "asciughi” nella forma base della scrittura musicale, quella del corale, quella del quartetto.
Ingresso 10€ - Biglietti acquistabili la sera stessa
Pubblicato il 6 settembre 2016