“Una Scelta Comune", riscontro positivo per il protocollo sulla donazione degli organi a Poggibonsi
I poggibonsesi, al momento del rilascio o rinnovo del documento di identità, possono richiedere all’Urp il modulo per esprimere la propria volontà al consenso o al diniego sulla donazione di organi e tessuti. Le dichiarazioni di volontà sono registrate direttamente in tempo reale nel SIT, Sistema Informativo Trapianti Nazionale. La manifestazione di volontà può essere cambiata in ogni momento anche presso gli uffici comunali
Riscontro positivo per la prima fase del progetto “Una Scelta Comune”, frutto del protocollo d’intesa fra i Comuni della provincia di Siena, AIDO e AUSL7 sulla donazione degli organi. Il protocollo ha permesso di definire ed implementare le modalità operative per la raccolta e trasmissione della volontà dei cittadini in ordine alla donazione di organi e di impegnare le Amministrazioni insieme all’Azienda sanitaria nella diffusione delle conoscenze in fatto di donazione di organi, tessuti e cellule.
Da lunedì 30 novembre a Poggibonsi tale protocollo è diventato operativo e da allora sono già state 100 le espressioni di volontà in merito.
Grazie a questo protocollo infatti è possibile richiedere all’Urp il modulo per esprimere la propria volontà al consenso o al diniego sulla donazione di organi e tessuti. I poggibonsesi, al momento del rilascio o rinnovo del documento di identità, possono richiedere all’Urp il modulo per esprimere la propria volontà al consenso o al diniego sulla donazione di organi e tessuti. Le dichiarazioni di volontà sono registrate direttamente in tempo reale nel SIT, Sistema Informativo Trapianti Nazionale. La manifestazione di volontà può essere cambiata in ogni momento anche presso gli uffici comunali. Il consenso o diniego alla donazione di organi e tessuti può essere espresso anche presso gli appositi sportelli delle Aziende sanitarie; attraverso l’Associazione Italiana per la Donazione di Organi, Tessuti e Cellule (Aido); con una dichiarazione in carta libera completa di tutti i dati personali, da conservare nel portafoglio; con il Tesserino Blu inviato dal Ministero della Salute nel 2000 e con le DonoCard delle associazioni di settore.
Pubblicato il 18 gennaio 2016