Utopia del Buongusto, primo appuntamento a Montaione

Utopia del Buongusto si propone ancora come la più grande rete regionale di Teatro all'aperto, più che un evento raro, una buona abitudine normale e semplice

 
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Ormai immancabile, con l'estate ritorna il festival Utopia del Buongusto di Teatro Guascone (Pontedera - Pisa) che quest'anno compie diciannove anni e promette anche per il 2016 un pieno di serate a base di cene e Teatro. Diciannovesimo atto di scorribande del primo esperimento internazionale di vita godereccia. Per la direzione artistica di Andrea Kaemmerle.

In cinque mesi, cinquantadue le date disseminate in tutta la Toscana, dal 19 giugno fino al 29 ottobre in venticinque Comuni tra le province di Arezzo, Livorno, Firenze, Lucca, Pisa e Grosseto. Tra i vari e tanti ospiti anche 19 compagnie tutte da scoprire provenienti da tutta l'Italia.

Il festival prende il via il 21 giugno nel centro storico di Montaione (Firenze) con la 700^ replica di BalcaniKaos con cena in piazza e festa di inizio estate. Tutto il programma completo su www.guasconeteatro.it.

Utopia del Buongusto si propone ancora come la più grande rete regionale di Teatro all'aperto, più che un evento raro, una buona abitudine normale e semplice. Come sempre Utopia scova e offre al suo pubblico tanti spettacoli inediti, sostenendo la nascita di nuovi copioni e la ricerca drammaturgica.

In evidenza “La marcia dei quarantenni”. Quest'anno il festival si rivolge soprattutto agli artisti che stanno nella fascia sopra i 35 e sotto i 48 anni mettendo in risalto una fauna di attori e interpreti giovani ma con esperienza.

“Utopia” (quasi 1200 serate in diciannove anni con più di 115mila spettatori) è tornata. Nonostante i tagli e le sforbiciate ai bilanci ci prova lo stesso e anche quest'anno sarà un viaggio teatral - gastronomico per aie, frantoi, cortili e sagrati, sempre pronto a sedurre il pubblico con cibi ancora un po' più buoni e spettacoli ancora un po' più belli. Una promessa per chi incontra solo adesso la manifestazione diretta da Andrea Kaemmerle. L'atmosfera informale e birbante dei primi anni c'è sempre, ancora la stessa voglia di incontrare persone, accompagnarsi nelle notti di estate e coltivare semi di umanità.

La presentazione secondo Andrea Kaemmerle, direttore artistico di Utopia del Buongusto.

«Quanto tempo? 19 anni! Quanti spettacoli? 1.146! Quanti sogni? 1.146! Quanti sogni ancora da fare? 52, 1 per spettacolo. Quante idee? 1, una sola. Utopia in estrema sintesi è questa “cosina” qui, un progetto che unisce più piaceri e più bellezze. Cerchiamo ogni anno luoghi incantevoli dove poter passare umanissime serate tra il bisogno di mangiar cose buone e la necessità di stuzzicare cuore e cervello con preziose perline di cultura. Un paese un po' troppo pieno di regoline e modulini, fretta ad ogni angolo e ciarpame elettronico ci riempiono quasi ogni istante delle giornate. Ma nascosta in qualche particina di noi mi sa che ci sia rannicchiata ed un po' infreddolita una voglia di stupirsi, di migliorare, di partire per nuovi sogni e perdersi nel fantastico pianeta dell'arte. Se questo vi riguarda e quella particina in voi non è introvabile, allora datevi alla gioia, avete trovato la vostra riserva naturale di felicità per le vostre serate estive. Nelle prossime pagine trovate la mappa per trovarsi a pochi centimetri dai mostri sacri della comicità e della sagacia dei veri toscani, ma ancora più importante quella stessa mappa vi farà scoprire 19 compagnie di tutta Italia, selezionate ferocemente per garantire una qualità altissima. Artisti ed artigiani con molti anni di esperienza ed avventure dietro le spalle. Gente vera e brillantemente ruvida alla quale devo molto. Ricapitolando: golfino sulle spalle, fame d'ogni tipo, voglia di innamorarsi e ridere. Vi aspettiamo per 5 mesi di solluccheri e pensate, tra aie, castelli, pievi e boscaglie. Ricordate il motto del festival “ si può solo soffrire o godere, godicchiare non è serio”».

Pubblicato il 19 giugno 2016

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