Valdelsa, Il sindacato pensionati: «Mancano ancora le Case della Salute»
La collocazione della Casa della Salute a Colle di Val d’Elsa non è stata ancora definita dall’Azienda Sanitaria e l’ex Inam potrebbe essere una sede più che appropriata. Le dimensioni permetterebbero di ospitare non solo i servizi ambulatoriali e sociali ma di destinare anche spazi a posti letto per cure intermedie, dove accogliere coloro che, dimessi dall’ospedale, necessitano ancora di assistenza sanitaria
Le Leghe Spi Cgil della Valdelsa, a seguito delle ultime informazioni ricevute dalla Società della Salute, auspicano di poter vedere a breve l’inizio dei lavori di ristrutturazione dell’edificio di Via della Costituzione a Poggibonsi che ospiterà i servizi socio-sanitari erogati dalla nuova “Casa della Salute”. La sua apertura, attesa ormai da quasi tre anni, potrà creare le condizioni per portare avanti quelle variazioni nell’attività delle cure primarie previste dalla cosiddetta “sanità di iniziativa”, che i medici di famiglia, ospitati al suo interno, saranno chiamati ad applicare.
Secondo le direttive della Regione Toscana, nella nuova struttura verrà unificata l’offerta sanitaria extra ospedaliera, cioè il servizio sanitario si integrerà con i servizi sociali dei Comuni, vale a dire che operatori sanitari e sociali lavoreranno in gruppo con l’obiettivo di venire incontro ad un’utenza sempre più partecipe e responsabile. L’assistenza non si fermerà quindi alla prestazione ambulatoriale, ma comprenderà, se necessario, i servizi da effettuare all’esterno, presso la residenza degli assistiti, per favorire la permanenza delle persone malate ed invalide nel proprio contesto familiare e sociale. Un servizio sanitario e sociale più vicino al cittadino per aiutarlo ad affrontare i problemi di salute e di cura nel modo più efficace e meno traumatico.
I pensionati dello Spi Cgil, avendo ben presenti le problematiche degli anziani, ma anche i bisogni delle altre fasce di età, chiedono sin d’ora al Sindaco di Poggibonsi e Presidente della SDS Valdelsa che al momento dell’inaugurazione della Casa della Salute vengano previste iniziative di informazione e coinvolgimento rivolte all’intera cittadinanza.
Allo stesso tempo rivolgono un invito al Sindaco di Colle di Val d’Elsa affinché intervenga presso il Direttore dell’Avse per il recupero e l’utilizzo dell’edificio ex Inam in Via XXV Aprile, ormai lasciato da anni all’abbandono quasi totale, un immobile enorme nel centro del paese che potrebbe benissimo ospitare servizi socio- sanitari. La collocazione della Casa della Salute a Colle di Val d’Elsa non è stata ancora definita dall’Azienda Sanitaria e l’ex Inam potrebbe essere una sede più che appropriata. Le dimensioni permetterebbero di ospitare non solo i servizi ambulatoriali e sociali ma di destinare anche spazi a posti letto per cure intermedie, dove accogliere coloro che, dimessi dall’ospedale, necessitano ancora di assistenza sanitaria.
Lo Spi Cgil sottolinea infine che è necessario un rilancio complessivo, una riqualificazione di tutte le strutture socio-sanitarie presenti sul territorio, non limitandosi all’importante intervento di ristrutturazione del vecchio Ospedale di Santa Fina a San Gimignano.
Pubblicato il 17 febbraio 2017