Valdelsani alla Maratona di New York: foto, sorrisi e soddisfazioni dalla Grande Mela

"Amo l'atletica perché è poesia. Se la notte sogno, sogno di essere un maratoneta" diceva Eugenio Montale. Sì, perché correre richiede una certa precisione, un tempo e un ordine definiti da rispettare, oltre a una grande determinazione. Si corre per i più svariati motivi. Per se stessi, per un traguardo appena raggiunto, per una persona che non c'è più. Lo sanno bene gli oltre 3mila italiani (la popolazione più numerosa, dopo quella statunitense) che hanno partecipato lo scorso fine settimana alla famosa Maratona di New York

 
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"Amo l'atletica perché è poesia. Se la notte sogno, sogno di essere un maratoneta" diceva Eugenio Montale. Sì, perché correre richiede una certa precisione, un tempo e un ordine definiti da rispettare, oltre a una grande determinazione. Si corre per i più svariati motivi. Per se stessi, per un traguardo appena raggiunto, per una persona che non c'è più. Lo sanno bene gli oltre 3mila italiani (la popolazione più numerosa, dopo quella statunitense) che hanno partecipato lo scorso fine settimana alla famosa Maratona di New York. Tra questi c'erano anche alcuni valdelsani, che hanno portato a casa (e sui social) sorrisi e soddisfazioni di questi giorni.

Tra questi c'erano Sandro Busciolano e Domenica La Banca, colligiani, che hanno percorso i 42 chilometri e 195 metri della competizione rispettivamente in 3 ore e 31 secondi e 2 ore, 35 minuti e 28 secondi, tempo record per un incredibile settantesimo posto assoluto e un altrettanto grandissimo settimo posto fra gli italiani presenti a New York. «Una prestazione immensa, incredibile e fantastica – riassume così il responsabile della Mens Sana Runners Pietro Giannitti, riferendosi a La Banca – per il nostro atleta in una Maratona così prestigiosa e così impegnativa. Davvero un tempo degno di un "top runner". Aspettiamo Domenico a Siena per festeggiare questo suo grande traguardo».

«Non so come ci sia riuscito e neanche ci credo - ha scritto Domenico su Facebook -, mille dubbi dopo essere stato male la settimana scorsa ma c'ho provato correndo con il cuore per tutti coloro a cui tengo, per tutti i miei amici. Forse sono riuscito a far questo perché non ero solo... Grazie mille a tutti, grazie a chi non c'è perché lo porto dentro al mio cuore, grazie al mio allenatore Walter Intotero, che con tanta pazienza mi sta accanto, grazie alla mia ragazza Chiara Giachi che mi sopporta e a tanti amici come Elena Mannucci che mi ha visto nel momento in cui partiva la Maratona, grazie alle tante persone che ho accanto e che nei momenti difficili mi hanno saputo dare tanto e mi hanno accompagnato fin qui».

Anche Chiara Giachi, appunto, di Poggibonsi, ha partecipato all'evento con un tempo di 3 ore, 7 minuti e 15 secondi. Da Poggibonsi anche Valentina Frosali, residente ormai a Sesto Fiorentino, che ha tagliato il traguardo dopo 4ore, 8 minuti e 20 secondi. Sempre da Poggibonsi anche Barbara Fantaccini, con 4 ore, 26 minuti e 54 secondi.

Da Monteriggioni c'era Roberta Pacciani, arrivata alla fine dopo 5 ore, 23 minuti e 38 secondi

Da Empoli hanno partecipato in massa gli atleti del gruppo Gumasio ASD. Tra questi Sandro Prosepri (3h10'29''), Luca Marescalchi (3h34'50''), Michele Macii (3h43'38''), Cristina Maestrelli (4h33'54''), Belinda Bitossi (4h33'56''), Roberto Marzi (4h33'58'') e Sandra Marrucci (5h19'18''). Nella stessa comitiva anche Francesca Benedetti (4h33'50''), Cristina Perrone (4h33'50'') e Paolo Viciani (5h19'27'').

 

​Alessandra Angioletti

Pubblicato il 7 novembre 2017

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