Viabilità: il rifacimento di zona 7 a Certaldo occasione per ridurre il transito in centro
Il sindaco Cucini presenta una proposta, da sperimentare durante i cantieri, per decongestionare Via De Amicis, Via Lenzoni ma anche via XX Settembre e Viale Matteotti
Marciapiedi più larghi e senza barriere architettoniche, sosta auto ottimizzata su un solo lato della strada, nuovi posti auto su via Felice Cavallotti grazie a chicane utili anche a rallentare la velocità di percorrenza, rifacimento degli asfalti, ma non solo questo. I lavori per la riqualificazione della cosiddetta zona 7 – via Battisti, Cavallotti, De Amicis, Fonda, Gramsci, Lenzoni, Marconi, dello Spedale – che richiederanno dei cambiamenti alla viabilità per consentire materialmente il dispiegamento di mezzi e uomini per i lavori, potranno essere l’occasione per sperimentare la nuova viabilità tanto attesa. Per indirizzare su percorsi alternativi gran parte delle oltre 10.000 auto di chi, per recarsi da nord a sud del comune, non utilizza la circonvallazione urbana (via Falcone e Borsellino e via Dalla Chiesa), ma preferisce, spesso solo per abitudine, percorrere viale Matteotti e le vie adiacenti. Questo è quanto pensa l’amministrazione comunale che ieri, al Centro I Macelli, con il sindaco Giacomo Cucini ed i tecnici incaricati, collegato anche in diretta facebook, ha presentato il progetto di massima. Una proposta che verrà illustrata nelle prossime settimane, con incontri dedicati, ad associazioni di categoria e cittadini, per entrare nel merito e ascoltare commenti e proposte.
Il cambiamento, che ha l’obiettivo di disincentivare il traffico di solo attraversamento del centro urbano, poggia su un pilastro principale: l’obbligo di svolta a sinistra che sarà inserito in fondo a via XX Settembre (e a via Petrarca), che impedirà agli automezzi di percorrere il viale Matteotti da quel punto in direzione Castelfiorentino. Già questa scelta dovrebbe, da sola, decongestionare in modo consistente le vie De Amicis, Lenzoni, Cavallotti e la stessa via XX Settembre, che non avrebbe più senso percorrere per attraversare il centro da sud verso nord. Sull’altro lato però, anche il transito che da viale Matteotti potrà proseguire in direzione di viale Fabiani, potrebbe essere disincentivato con azioni sui tempi semaforici e sui dissuasori, ovvero l’estensione di misure che caratterizzano le cosiddette zone 30; la carreggiata di Viale Matteotti che da via XX Settembre va verso via De Amicis rimarrà comunque aperta ma come corsia riservata per mezzi di trasporto pubblici, mezzi di emergenza e veicoli autorizzati, con rilevazione infrazioni tramite telecamera. La ratio di questo cambiamento risiede nel fatto che l’abitato a sud di Certaldo può accedere alla circonvallazione urbana con maggiore facilità di chi abita sul fronte nord, ed ha a disposizione la maggior parte dei parcheggi attualmente esistenti se desidera recarsi in centro; chi abita a nord invece potrà continuare a recarsi nel versante sud del comune come ha sempre fatto finora.
Per quanto riguarda l’accesso alla stazione ferroviaria di chi arriva da sud e non potrà più arrivarci da via XX Settembre, si potenzieranno i posti per la sosta breve in via XXVI luglio (accesso da dietro la stazione), ma entra anche in campo anche il progetto di acquisire l’area del parcheggio ferroviario e di aprire un varco su via Trieste, strada adesso senza sfondo. Sempre al servizio del centro urbano, si lavora anche per un nuovo e grande parcheggio auto nell’area cosiddetta ex Antonelli, situata a fianco del Centro anziani “I Tigli” e con sbocco immediato su viale Matteotti di fronte alla stazione.
“Il cantiere per la riqualificazione marciapiedi e strade della cosiddetta zona 7 ci richiede dei cambiamenti finalizzati ad alleggerire in modo consistente il transito delle auto – ha spiegato il sindaco Giacomo Cucini – cambiamenti grazie ai quali possiamo sperimentare una viabilità alternativa all’attuale. Durante i lavori monitoreremo il transito in tempo reale, in particolare il cambiamento nelle zone di via Aldo Moro e viale Fabiani che verranno interessati da un maggior flusso di auto, ma penseremo anche ai correttivi in modo da avere, alla fine dei lavori, un nuovo assetto della viabilità in tutto il centro. In questi anni abbiamo monitorato la situazione, abbiamo fatto uno studio scientifico tramite il Piano Urbano della Mobilità Sostenibile (PUMS) per analizzare i flussi, i parcheggi, le criticità e le aspettative di cittadini, pedoni, ciclisti e automobilisti. La volontà di questa amministrazione, ma anche le direttive politiche comunitarie e internazionali, ci dicono di andare avanti verso una mobilità più verde, sostenibile, che inquina meno, ci aiuta a muoverci a piedi o in bicicletta, rende i centri urbani più vivibili. Le soluzioni che con i nostri tecnici proponiamo, nate anche a seguito degli incontri pubblici fatti negli ultimi anni, vanno in questa direzione e nelle prossime settimane faremo degli incontri per illustrarle in dettaglio e ascoltare la cittadinanza. Dobbiamo tutti fare un passo in avanti perché gran parte degli oltre 10.000 veicoli che transitano ogni giorno per le vie del nostro centro ed un numero di incidenti stradali che coinvolge nel 15% dei casi anche i pedoni non fanno bene, né alla nostra salute, né alla nostra economi. Un cambiamento ben fatto porterebbe grandi benefici.”.
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Pubblicato il 14 ottobre 2020