Viaggio nelle biblioteche della Val d’Elsa, quarta tappa a San Gimignano
Come altre strutture della zona di cui abbiamo già parlato, anche questa propone alcuni eventi durante l’anno per cercare di far avvicinare la persone al mondo della lettura. Si tratta di iniziative che coinvolgono sia i grandi che i piccoli, con eventi che spaziano dalla presentazioni di libri e conferenze, alle letture e animazioni per bambini. Per quanto riguarda la documentazione, la biblioteca di San Gimignano presenta la divisione in due sezioni: quella storica e quella popolare.
Proseguiamo il nostro viaggio nelle biblioteche della Val d’Elsa. Oggi ci soffermiamo sulla biblioteca comunale di San Gimignano. A illustrarci i servizi, le particolarità e i vari problemi è stata Graziella Giapponesi, una delle addette: «Abbiamo a disposizione tre sale studio e lettura per un totale di 32 posti, due postazioni Internet fisse, il servizio di scannerizzazione e stampa di documenti, fotocopie entro i limiti consentiti dalla legge e ovviamente la consultazione e il prestito di libri per 30 giorni. Mentre per quanto riguarda cd musicali e film, diamo agli utenti la possibilità di usufruirne al di fuori della biblioteca per la durata di 7 giorni. Per l’accesso alla sala video per la visione di film e ascolto di musica è invece obbligatorio prendere un appuntamento».
Come altre strutture della zona di cui abbiamo già parlato, anche questa propone alcuni eventi durante l’anno per cercare di far avvicinare la persone al mondo della lettura. Si tratta di iniziative che coinvolgono sia i grandi che i piccoli, con eventi che spaziano dalla presentazioni di libri e conferenze, alle letture e animazioni per bambini.
Per quanto riguarda la documentazione, la biblioteca di San Gimignano presenta la divisione in due sezioni: quella storica e quella popolare. Nella prima è possibile trovare: l’archivio fotografico dal 1880 in poi ed edizioni stampa dal XV secolo al XIX. Mentre nella seconda sezione è presente: l’archivio storico pre e post unitario, quello dell’Ospedale di Santa Fina, del Conservatorio di Santa Chiara e dell’Asilo Infantile Principessa Maria Vittoria.
Dopodiché, Graziella ci ha fornito un po’ di numeri relativi allo scorso anno: «per il 2016 abbiamo avuto 6075 presenze, 4366 presenze in 306 giorni di apertura, per una presenza media giornaliera di 19,85».
Tra le difficoltà che la biblioteca deve affrontare, ci dice Graziella che «emergono soprattutto problematiche relative alla mancanza di personale per il reference, per il lavoro di ordinamento e per curare i social network. Ad esempio, abbiamo la pagina Facebook, ma non riusciamo a farne uno strumento costruttivo per mancanza di tempo. Oltre a ciò, riscontriamo problemi legati ai fondi di bilancio che permettano un incremento più ampio delle pubblicazioni e infine la catalogazione del pregresso antico e moderno (qualcosa come 20mila pezzi circa di unità bibliografiche e archivistiche escluse oggi dalla consultazione)».
Mary Piccirillo
Pubblicato il 17 ottobre 2017