Viaggio nelle Biblioteche della Val d'Elsa, terza tappa a Monteriggioni
La biblioteca viene frequentata da persone di tutte le età e la frequenza dipende dal periodo dell’anno, certamente più elevata durante il periodo scolastico e minore in estate. Gli utenti più numerosi sono i ragazzi in età scolare, che usufruiscono non solo dei servizi di prestito e consultazione, ma anche degli spazi a disposizione per studiare o per fare ricerche, sia individualmente che in gruppo
Continuiamo il nostro viaggio nelle biblioteche della Val d’Elsa. In questo articolo parleremo della Biblioteca Comunale di Monteriggioni. Valentina Luchetti ci ha raccontato le curiosità, l’organizzazione e i servizi offerti: «Innanzitutto è importante specificare che la biblioteca si articola su tre sedi: quella principale è in Via XXV Aprile 38 a Castellina Scalo, sempre nello stesso paese ma in un’altra via è presente il Centro Lettura, mentre a Quercegrossa è presente una sede distaccata».
Come tutte le altre biblioteche, svolge i classici servizi di: consultazione e prestito gratuito di materiale, sia cartaceo che non, come DVD, e-book e VHS, utilizzo di postazioni internet, uso del servizio stampa e fotocopie, sostegno ai compiti per bambini e ragazzi. E' possibile inoltre la consultazione online tramite l’iscrizione al sito Medialibrary.
Durante l’anno vengono create numerose iniziative, che hanno anche lo scopo di cercare di far avvicinare le persone allo straordinario mondo della lettura, provando ad attrarre sia i piccoli che i grandi, tutto ciò in collaborazione con altre associazioni di Monteriggioni.
Ricordiamo ad esempio i vari corsi, come quelli di italiano per stranieri o quelli di disegno e lavorazione della creta.
Numerose sono anche le mostre organizzate: di quadri di vari artisti locali, di libri e DVD in occasione di ricorrenze particolari come la Giornata della Memoria, il XXV Aprile e la Festa della Donna. In particolare, in occasione della Giornata della Memoria, vengono organizzati incontri tra la Comunità Ebraica di Siena e gli studenti. Un progetto che invece nasce proprio per stimolare la lettura nei ragazzi, creato con la collaborazione delle scuole, è “La biblioteca va a scuola”.
Per quanto riguarda la composizione e le particolarità dell’archivio, ci è stato dichiarato che sono conservati circa 15mila documenti, di cui la maggior parte sono libri, ma sono presenti in grande quantità anche DVD.
«Nel patrimonio documentario – continua Valentina – sono particolarmente degne di nota alcune sezioni, ad esempio quella per ragazzi, che è molto ricca e variegata, o quella della storia locale, che proviamo a mantenere sempre aggiornata. Molto importanti sono anche le sezioni di narrativa italiana e straniera».
La biblioteca viene frequentata da persone di tutte le età e la frequenza dipende dal periodo dell’anno, certamente più elevata durante il periodo scolastico e minore in estate. Gli utenti più numerosi sono i ragazzi in età scolare, che usufruiscono non solo dei servizi di prestito e consultazione, ma anche degli spazi a disposizione per studiare o per fare ricerche, sia individualmente che in gruppo. Per quanto riguarda adulti e anziani, i servizi da loro più utilizzati sono il prestito e la consultazione, non soltanto di libri.
Proprio come tutte le altre biblioteche, anche quella di Monteriggioni, si trova a dover combattere con la nascita delle nuove tecnologie, che portano sempre di più all’allontanamento dei più giovani nei confronti del mondo della lettura. «Noi con i nostri progetti e iniziative cerchiamo proprio di evitare che ciò accada, facendo interventi soprattutto su i più piccoli, poiché crediamo che se una persona impara ad amare la lettura fin da piccolo, sarà molto probabilmente un grande lettore anche da adulto. Ma sappiamo che al giorno d’oggi – conclude così Valentina – è difficile far avvicinare i ragazzi a questo mondo, specialmente in età adolescenziale, quando la concorrenza con il computer o con il cellulare è molto spietata. Per questo cerchiamo di fare del nostro meglio per rendere la biblioteca un posto amichevole, dove sentirsi sempre a proprio agio, un luogo dove è possibile trovare un aiuto ed è per questo che è importante instaurare un rapporto di fiducia e collaborazione tra noi e gli utenti».
Mary Piccirillo
Pubblicato il 19 settembre 2017