Violenza di genere, l’impegno della rete valdelsana di protezione
Cose fatte e prospettive future del CPO Altavaldelsa in occasione della giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne
“Un impegno quotidiano e costante per rafforzare sempre di più la rete di protezione e messa in sicurezza delle donne”. Queste le parole di Susanna Salvadori, presidente del Centro Pari Opportunità Alta Valdelsa in occasione della giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne che ricorre oggi 25 novembre.
“Un percorso di presa in carico proseguito anche in questo 2020 in rete con tutti gli altri soggetti coinvolti – dice Salvadori – Lo abbiamo fatto con l’accoglienza delle vittime e i percorsi di accompagnamento e autonomia. Lo abbiamo fatto con la formazione, la prevenzione, l’osservatorio, lavorando con adolescenti e avviando un percorso con gli uomini per promuovere un cambiamento culturale di cui continua ad esserci profondamente bisogno”.
Facendo una carrellata dei progetti portati avanti vediamo che nel 2020 grazie alle risorse dei Comuni, della Regione e del Ministero Pari Opportunità è stata rafforzata l’esperienza di accoglienza delle donne in Casa Rifugio in sinergia con i partner del progetto, ovvero il Centro Antiviolenza Donne Insieme Valdelsa che la gestisce e la Fondazione territori Sociali Altavaldelsa. Inoltre, il CPO ha sostenuto l’attività del Centro Antiviolenza che rappresenta uno spazio importante di emersione della violenza di genere (oltre 80 donne nel 2020) e di accompagnamento delle vittime verso l’uscita dalla violenza.
E’ stata inoltre rafforzata la sperimentazione di percorsi di semi autonomia per donne in uscita dalla violenza fornendo strumenti concreti come borse lavoro e formazione, in partnership con il Cav Dive e la Ftsa. Ne hanno fruito quattro donne e cinque minori. Nel corso del 2020 si è avviato inoltre l’Osservatorio sulla violenza dell’Altavaldelsa con la sperimentazione della prima raccolta dati sulle violenze di genere riportate ai Servizi sociali e denunciate alle Forze dell’ordine in partenariato con la Prefettura di Siena e la Ftsa. Alla fine di ottobre sono 34 le schede compilate. Come sempre sono stati realizzati laboratori nelle scuole superiori, chiaramente in didattica a distanza, con la nascita di un Gruppo Risorsa Giovani Altavaldelsa in partnership con Atelier Vantaggio Donna. Sono stati otto i laboratori e un focus group realizzati, che hanno coinvolto 100 ragazzi e ragazze.
E’ proseguito inoltre il lavoro per rafforzare le competenze della rete istituzionale che ha al centro il Centro Pari Opportunità con forze dell’ordine, servizi sociali, servizi sanitari, la prefettura, il tribunale, per riconoscere la violenza di genere, migliorando la capacità di misurarsi anche emotivamente con questo tema e fornendo strumenti di lettura dei comportamenti degli autori. Il lavoro è stato svolto in partenariato con Atelier Vantaggio Donna e Nuovo Maschile e ha coinvolto quarantasette partecipanti agli incontri di formazione. In questo contesto, il CPO ha sostenuto la nascita di un gruppo maschile per lavorare culturalmente sulla violenza di genere, in partenariato con Atelier Vantaggio Donna e Tiresia Altavaldelsa, ed è stato progettato un percorso di prevenzione in ambito sportivo in partenariato con la Florentia Sangimignano Calcio, Atelier Vantaggio Donna e il Comune di Certaldo.
“Un’attività intensa, nonostante tutto, e che si è dovuta rimodulare per l’emergenza sanitaria in corso che ha profondamente modificato anche la capacità di emersione della violenza stessa – dice Salvadori – Ogni anno in questa giornata abbiamo riunito il Tavolo Valdelsa per la protezione e messa in sicurezza della donne. Recupereremo questa occasione quando possibile, ma intanto l’impegno prosegue in una prospettiva di sviluppo. Un percorso teso a rendere sempre più forte il presidio territoriale contro la violenza di genere e a renderlo sempre più strutturato”.
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Pubblicato il 25 novembre 2020