Vitap, i sindacati: ''L'Azienda ritiri la disdetta della quattordicesima mensilità''
Oggi due ore di sciopero con presidio di fronte ai cancelli
“I lavoratori continuano la protesta con due ore di sciopero, chiedono con forza a l’Azienda il ritiro della disdetta della 14esima Mensilità istituto consolidato e non negoziabile facendolo diventare PDR. È giusto ricordare alla Direzione che i lavoratori hanno già sospeso la 14esima per ben 18 mesi venendo incontro all’Azienda e facendo risparmiare soldi per permettere di chiudere bilanci senza perdita. Questo sta a significare che il sacrificio dei lavoratori non può tradursi in un bluff - dichiarano in una nota congiunta la Fim Cisl, la Fiom Cgil e gli RSU aziendali - il fatturato della Vitap cresce quindi il salario dei lavoratori non può subire tagli e soprattutto non si può rinunciare ad una mensilità sicura in cambio di qualcosa di variabile. L’Accordo sottoscritto a marzo 2020 faceva riferimento alla pandemia e in quella occasione le maestranze hanno rinunciato ad un salario per aiutare le casse Aziendali quindi i lavoratori chiedono alla Direzione di abbandonare la strada della disdetta e confrontarsi con le OO.SS in maniera non Autoritaria affinché il confronto possa proseguire in modo costruttivo. La disponibilità dei lavoratori c’è stata in passato e anche di recente lavorando anche la festa del Santo Patrono senza chiedere nessun indennizzo economico come previsto dal CCNL. Altra scorrettezza fatta ai lavoratori è stata, in virtù della cassa integrazione per COVID, lasciarli senza anticipo quindi senza salario, ora diciamo basta. I lavoratori non possono fare da Banca la 14esima mensilità deve ritornare nella sua originalità. Per quanto sopra esposto ribadiamo che il ritiro della disdetta è atto dovuto non ci fermeremo gli scioperi continueranno e di conseguenza anche con le vie legali".
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Pubblicato il 6 luglio 2021