Si è concluso ieri a Radicondoli il workshop organizzato dal progetto di educativa di strada Piglia Bene, promosso dalla Fondazione Territori Sociali Altavaldelsa. Un laboratorio itinerante, Walld'Elsa, che per due giorni ha fatto tappa nel piccolo borgo valdelsano e che ha contagiato proprio tutti, radicondolesi compresi. Vi hanno partecipato gli street artisti Bibbito, Lo Sbieco, Hoppn, Ni An, Insane, Skino, Exit Enter e Jamesboy a cui poi se ne sono aggiunti altri, lì sul momento. Nemmeno i radicondolesi sono riusciti a rimanere fermi in disparte a guardare.

Alfredo, un ex imbianchino della zona, ha dato una mano volentieri venerdì ed è tornato ieri per vedere a che punto erano questi ragazzi. Alla domanda «Che ne pensa, hanno fatto bene?», risponde con convinzione «Certo che hanno fatto bene! Spero che nessuno rovini il lavoro che questi giovani si sono impegnati a fare. Non c'è paragone con il prima!». Al parcheggio di Via Vittorio Emanuele c'erano infatti già delle scritte, i muri erano "imbrattati", come direbbe qualcuno, ma "senza capo né coda". Niente che avesse a che vedere insomma con le opere realizzate da artisti conosciuti in tutta Italia, progettate in accordo con l'Amministrazione. 

La street art è ormai una delle forme d'ate contemporanea più sviluppate, che si manifesta in luoghi pubblici, spesso illegalmente. Skino, uno degli artisti più giovani, ha detto: «La street art è bella perché è la forma d'arte più sincera, ti permette di esprimere tutto te stesso e non puoi nascondere niente»

Walld'Elsa prosegue venerdì 9 e sabato 10 giugno, sempre dalle ore 12.00 alle 20.00, nel parcheggio del Parco del Vallone a Poggibonsi.

Pubblicato il 28 maggio 2017