Whirpool, intesa sul protocollo sicurezza: via libera alla riapertura
Whirlpool ha siglato a livello di Gruppo con FIM CISL, FIOM CGIL e UILM Nazionali, settore elettrodomestici, un'intesa sulle linee Guida di Sicurezza per il contrasto alla diffusione dell’infezione da Covid-19
Le principali misure sono:
- Igienizzazione e sanificazione degli ambienti.
- Mantenimento delle distanze di almeno un metro.
- La concessione del lavoro agile (smart working).
- La dotazione di mascherine.
- La misurazione delle temperature prima di accedere al sito.
- Tutele per i soggetti più vulnerabili per condizioni di salute.
- Misure per evitare assembramenti in orario di ingresso, di uscita, nelle mense, nelle aree di ristoro e negli spogliatoi.
Inoltre Whirlpool sta valutando di fare ricorso a test sierologici.
In questo contesto è ribadito il ruolo dei Comitati di Controllo aziendali, composti da rappresentanti dell’azienda, RSU e RLS per i lavoratori, con il ruolo di vigilare sulla corretta applicazione di quanto previsto dal protocollo a garanzia della salute e sicurezza.
"Anche alla Whirlpool di Siena sono stati colti i suggerimenti arrivati dal lungo confronto avvenuto nei giorni scorsi con la RSU ed è quindi iniziato il lavoro di messa a punto e implementazione di tutte le procedure e modifiche sugli impianti per poter essere pronti alla ripresa della produzione".
"Alcune misure messe in atto nello stabilimento implementano anche i protocolli sottoscritti a livello nazionale. Prima della ripresa delle attività ai lavoratori dovranno essere fornite informazioni con indicazioni chiare, partendo dall’ingresso in fabbrica gestito su più file con segnaletica di distanziamento, su due varchi di ingresso, con misurazione della temperatura, consegna mascherine e guanti; punti ben definiti di igienizzazione; i bagni e i locali ristoro verranno organizzati per mantenere le distanze di sicurezza, anche nel locale mensa dovranno essere attuate tutte le misure necessarie previste".
"Le postazioni di lavoro dovranno rispettare i requisiti previsti dal protocollo e laddove non fosse possibile rispettare la distanza di sicurezza interpersonale verranno forniti ai lavoratori Dispositivi di Protezione Individuale aggiuntivi.Come sindacati di categoria FIM, FIOM e UILM Territoriali insieme alla RSU saremo parte attiva nella gestione di questa delicata fase di emergenza sanitaria nazionale e con spirito collaborativo vigileremo affinché tutto avvenga nella massima sicurezza per i lavoratori nel momento in cui riprenderanno le attività".
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Pubblicato il 19 aprile 2020