XII Festa di Adelmo a Badia a Elmi, occasione unica per scoprire il borgo

La Festa di Adelmo ha visto negli scorsi anni la partecipazione di molte centinaia di persone. Questa è l'unica occasione nell'anno per vedere la chiesa e la sua cripta, eccezionalmente aperte; la famosa cripta romanica di Badia a Elmi è l'unica pervenutaci in tutta la Val d'Elsa ed è intatta dalla sua costruzione. Nell'occasione la chiesa viene illuminata in modo particolare e unico

 
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Si terrà sabato 26 settembre la XII edizione della "Festa di Adelmo", in occasione del 981° anniversario della fondazione della Badia a Elmi, nel Comune di San Gimignano. La Badia fu infatti fondata da Adelmo di Subbio e dalla moglie Gisla il 2 ottobre 1034. 

La Badia a Elmi fu tappa importante sulla via francigena nel tratto tra Castelfiorentino e Poggibonsi, anzi i due percorsi, quello montano e quello lungo l'Elsa, si riunivano esclusivamente alla Badia a Elmi. Il convento ed il relativo ospizio furono chiusi nel 1652 ma rimasero proprietà dei camaldolesi fino al 1888 anno in cui la Badia fu acquistata dalla famiglia Landi la cui ultima discendente, Lida, è scomparsa nel 1980. Gli abitanti del borgo hanno dato vita alla Associazione "Badia Adelmi Onlus" per la valorizzazione del luogo, e la festa è l'evento comunicativo e divulgativo. 

La Festa di Adelmo ha visto negli scorsi anni la partecipazione di molte centinaia di persone. Questa è l'unica occasione nell'anno per vedere la chiesa e la sua cripta, eccezionalmente aperte; la famosa cripta romanica di Badia a Elmi è l'unica pervenutaci in tutta la Val d'Elsa ed è intatta dalla sua costruzione. Nell'occasione la chiesa viene illuminata in modo particolare e unico, passando dalla situazione di penombra che la caratterizza per tutto l'anno, ad una splendida immagine luminosa in mezzo al buio della campagna. 

La festa comincia alle 16,30 del pomeriggio e dura fino alla mezzanotte.

Pubblicato il 25 settembre 2015

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