In un momento cruciale per la stagione agricola, con la semina e la ripresa vegetativa, la giunta regionale puntualizza le modalità con cui, anche in questa fase di emergenza sanitaria per il coronavirus, possono svolgersi svolgersi l’attività di controllo della fauna selvatica e la caccia di selezione
La Regione darà un sostegno concreto, in tempi brevi, alle imprese floricole della Toscana
«Si attiva una nuova preziosa fonte per alimentare le speranze di tanti giovani toscani di avviare un’impresa agricola - ha dichiarato l’assessore regionale all'agricoltura Marco Remaschi - Il pacchetto giovani è una delle misure-chiave del programma di sviluppo rurale: complessivamente vi abbiamo destinato sin qui 165 milioni di euro favorendo l’insediamento di oltre 1.000 imprese. E’ un intervento che costruisce il futuro: perché favorisce il ricambio generazionale, perché attiva energie nuove, fresche, innovative e perché offre ai giovani la possibilità di avere un ruolo da protagonisti in un ambito, quello agricolo, che vede la qualità toscana riconosciuta a livello mondiale»
«La conta dei danni sarà lunga - dice il presidente di Confagricoltura Toscana, Marco Neri - e riguarderà tutto il territorio regionale. Le piogge continue hanno fatto ritardare tutte le semine: le sementi sono ancora nei magazzini o nei consorzi e questo sta provocando un fermo economico generale. Poi vanno contati i danni alle strutture agricole, provocati soprattutto dal vento, che ha scoperchiato tetti e coperture di ogni genere. Gli agricoltori, per l'ennesima volta, si rimboccheranno le maniche e si frugheranno in tasca per investire e rimettersi in piedi»
«I problemi maggiori - si legge nella nota - a causa delle esondazioni di fiumi e torrenti, si sono avuti in Maremma, area che troppo spesso deve fare i conti con calamità naturali come questa; nel Valdarno e nella Valdichiana aretina; quindi nel Senese nelle zone della Valdarbia e Valdelsa e nella Piana di Firenze, in particolare nell'area di Empoli. Le frane e gli smottamenti hanno invece interessato gran parte della Toscana e un po’ ovunque si sono registrati danni nelle aree e strade rurali, con poderi ed aziende agricole rimaste isolate a causa di strade interrotte da frane ed allagamenti, strutture andate completamente distrutte»
Impegnato fin da giovanissimo nel mondo dell’associazionismo castellano (dall'associazione Kappaerre al Palio, dove è stato anche capitano della Contrada 'Ferruzzino'), Alessio Onnis pratica il Rugby ed è anche consigliere dell’associazione sportiva dilettantistica 'Gambassi Rugby'. Alla prima esperienza nel Palio, in particolare, è legato il suo rapporto di stima e amicizia con Alessio Falorni, che ha sostenuto fin dal 2014 pur mantenendosi indipendente da qualsiasi partito
«E' evidente che oramai i cambiamenti climatici sono nodi strutturali che vanno sciolti perché incidono sempre più pesantemente sulle nostre capacità produttive e quindi sul nostro sistema economico e occupazionale - spiega Orlando Pazzagli, presidente sezione prodotto olivicolo di Confagricoltura Toscana - Da noi, qui in Toscana, soprattutto sulla costa, stiamo registrando temperature ben sopra la media storica stagionale. E' un caldo anomalo che sta da una parte anticipando la maturazione delle olive e dall'altra costituisce un habitat favorevole alla mosca olearia»
Il primo forum sull'olio extravergine di oliva di Montespertoli avrà al centro l'attenzione della produzione dell'olio EVO delle aziende agricole locali, la formazione, con incontri tecnici dei professionisti del settore e la promozione del territorio e dei suoi prodotti d'eccellenza in collaborazione con Slow Food, l'Associazione Produttori Colline Toscane, l'Associazione Grani Antichi e la Federazione delle Strade del Vino, dell'Olio e dei Sapori di Toscana con la strada dell'Olio e del Vino Montalbano - Le Colline di Leonardo - e la strada dell'Olio Borghi e Castelli della Valdinievole
«Siamo molto contenti del successo di questa edizione - ha detto il presidente del Comitato organizzatore Fiera dell'Alberaia Luigi Menichetti - È andata bene! Avevamo paura, viste le previsioni metereologiche, che il brutto tempo potesse rovinarci la festa, invece tutto è filato liscio. Specialmente la domenica abbiamo registrato una presenza strepitosa con migliaia di partecipanti. Le macchine, parcheggiate addirittura oltre lo spazio adibito, arrivavano lungo la strada fino alla Speranza»
«Siamo ottimisti e possiamo dire che si prevede un’annata qualitativamente ottima - spiega Francesco Colpizzi, presidente della federazione Vitivinicoltura di Confagricoltura Toscana - Le piogge si sono rilevate salutari per lo sviluppo del ciclo di maturazione delle uve. Abbiamo iniziato con la raccolta delle uve a bacca bianca precoci, come chardonnay e sauvignon, e anche con le rosse per la produzione della base spumante e dei vini rosati»