Sanità, politiche tariffarie, sostegno alle fasce deboli, investimenti, sicurezza, rifiuti, fra i pilastri della concertazione. «Abbiamo condiviso l'importanza della concertazione su uno strumento di pianificazione centrale come il Bilancio - dice il Sindaco David Bussagli - Abbiamo portato avanti un confronto che è iniziato nei mesi scorsi e che adesso proseguirà, sul Bilancio e sull'applicazione dell'accordo»
«Il lavoro deve essere fonte di vita, e devono essere adottate tutte le cautele per evitare che si trasformi in danno per le persone interessate. Riccardo era stato mandato da solo sopra quel tetto per ripararlo, nonostante le statistiche dimostrino con chiarezza che le cadute dall'alto sono la causa maggiore di morte sul lavoro. Egli è uno delle tante vittime del lavoro che non riceverà onori e funerali di Stato, è uno di noi»
«Il nostro recente coinvolgimento del Prefetto di Siena e l'avvio di un percorso partecipativo organizzato di tutte le parti sociali e degli organismi di controllo e prevenzione, da noi fortemente voluto, hanno il preciso intento di produrre un deciso cambio di marcia nel contrastare il rischio di infortuni. Partendo dai settori oggettivamente più a rischio: escavazione, agricoltura ed ovviamente cantieristica edile. Nei due incontri già svolti dopo il primo confronto in Prefettura, ci siamo adoperati al fine di produrre una sorta di nuovo percorso su come evitare i rischi con la formazione, la prevenzione ed i controlli»
«Il passaggio era stretto, grazie al senso di responsabilità è stato trovato un accordo che può rappresentare un modello da prendere come riferimento: in tempi dove regna il ragionamento individuale, qui è stato fatto un ragionamento collettivo. Il valore dell’accordo, che segna un avanzato punto di sintesi rispetto alle condizioni di partenza, va oltre anche l’accordo stesso: ci parla di solidarietà, di lavoratori disposti a ridursi lo stipendio per salvarsi tutti, di lavoratori che scommettono anche sul futuro della propria azienda»
L'accordo firmato oggi prevede il ritiro dei 29 licenziamenti aperti a gennaio da parte dell'azienda che accetta la proposta avanzata dai sindacati e dalla Rsu di trasformare, a partire dal 24 marzo e fino al 30 settembre 2019, tutti i rapporti di lavoro in part-time, con orario settimanale di 21 ore. E' stata fra l'altro concordata la sospensione di tutti i premi aziendali per tre anni (con l'eccezione del premio di produzione fisso)
«Conosciamo bene la situazione e le condizioni in cui il personale si trova ad operare - spiegano in una nota stampa -, sia per carenza di organico che di mezzi. L'uscita per mobilità volontaria di alcuni funzionari dipendenti del Comune ha determinato indubbiamente un vuoto sia professionale sia umano, è evidente come vi siano delle difficoltà oggettive nella gestione della struttura, ma non possiamo avallare il concetto che ci pare venga sottinteso»
Siamo nel 2018 e il femminismo non si avvale più degli slogan gridati per le strade delle grandi città ma permea la società esplicando la politica della relazione e combattendo ogni giorno le differenze di genere. Ha assunto negli anni una espressione più pacata che trova accoglienza soprattutto in ambienti culturali dove si approfondiscono temi comuni, ci si informa e ci si confronta.
«Il lavoro - fanno sapere gli organizzatori - è uno dei temi fondamentali della campagna elettorale. E' importante parlarne con le realtà produttive del territorio, discutendo di diritti e di futuro. Parteciperanno infatti i membri di alcune delle RSU delle imprese più significative della Val d'Elsa come RCR Calp, Trigano, Icet, Unicoop, Avicoop e altri ancora»
«Siamo pronti con il Registro che accoglierà le dichiarazioni sul Testamento Biologico - sottolinea l'Assessore alla Sanità del Comune di Castelfiorentino Alessandro Tafi - grazie a una legge approvata recentemente dal Parlamento e che mi rende particolarmente fiero, perché si tratta di una battaglia che mi ha visto impegnato in prima persona in passato in qualità di Presidente del Comitato Etico di Pisa»
Daniele Calosi, Segretario Generale della Fiom Cgil di Firenze ha dichiarato: «È una prima vittoria dei lavoratori che ristabilisce la democrazia in azienda. I lavoratori hanno il diritto di conferire alle organizzazioni sindacali a cui aderiscono, il mandato di convocare le assemblee. Prendiamo atto della decisione assunta dalla Easy Società Cooperativa, revochiamo lo sciopero e attendiamo che l'azienda ci proponga la data per un incontro