Una pioggerellina discreta ha accompagnato il gruppo, interrotta ogni tanto da qualche timido raggio di sole che provava a fare capolino fra le nuvole. A Cedda, dove era previsto l’arrivo per il pranzo, una guida ha illustrato il valore storico della Chiesa di San Pietro, uno degli edifici di epoca romanica più antichi della zona. All’interno due preziosi frammenti di affreschi, uno della fine del Duecento e un altro della metà del Trecento
Per saperne di più, si terrà una giornata informativa sull'incontinenza urinaria femminile giovedì 11 aprire alle ore 10 (presso l’aula convegni al piano primo, accanto al poliambulatorio) nell'ambito dell’H-Open Week sulla salute della donna, cui ha aderito anche l’ospedale di Campostaggia, fra le altre strutture ospedaliere dell'Ausl Toscana sud est. L’incontro, a ingresso libero, vedrà la partecipazione di specialisti che risponderanno alle domande del pubblico
Quando si parla di tumore al seno è fondamentale una diagnosi tempestiva, che dia la possibilità di intervenire il più in fretta possibile. Questo perché più sono piccole le dimensioni della malattia al momento della sua individuazione e più sono grandi le possibilità di guarigione definitiva. Sistemi recenti, infatti, permettono di scovare tumori di addirittura pochi millimetri, che, nella maggior parte dei casi, non sono ancora in gradi di diffondersi in altre zone del corpo e possono essere curati in maniera efficace
«La 'Panchina Rossa' è frutto di un percorso di sensibilizzazione e di informazione. Rappresenta un luogo, un momento di confronto e di riflessione sulla violenza contro le donne e sui cambiamenti culturali necessari per sconfiggerla - ha commentato Simonetta Sancasciani, direttore del presidio ospedaliero di Campostaggia dell’Azienda USL Toscana Sud Est -. La sua presenza ha lo scopo di indurre i cittadini a non dimenticare e a mantenere alta l’allerta»
«Quando ci si trova di fronte ad una malattia come il tumore è il momento di dedicarsi con tutta la passione possibile a quei sogni rimasti troppo tempo nascosti nel cassetto per mancanza di tempo, rimandando a domani»
Sono tanti, anche per quest'anno, gli eventi organizzati in Val d'Elsa in occasione della Festa della Donna. Ve ne consigliamo alcuni
«Questa iniziativa - fa notare Angelina Gerardi, coordinatrice del Centro Pari Opportunità Valdelsa - è un momento di confronto sull'operatività delle reti territoriali di prevenzione e protezione. Da anni la Valdelsa è impegnata nella costruzione di un sistema di risposte integrate, che hanno trovato nel Protocollo la sintesi. L'obiettivo è crescere ancora. Oggi la sfida è ancora il pregiudizio»
«Un'attività che prosegue a livello di territorio e che passa da un'attenzione a 360 gradi da parte di tutti i soggetti che partecipano al protocollo - dice il presidente del CPO Susanna Salvadori - C'è un complesso di azioni messe in campo e finalizzate a far crescere tutta la comunità sotto il profilo della conoscenza della violenza di genere e quindi del suo contrasto. In questo è fondamentale il ruolo del Centro Antiviolenza gestito dall'associazione Donne Insieme Valdelsa che si occupa anche della casa rifugio»
L'Associazione colligiana ospiterà il progetto contro la violenza di genere che il Comitato Regionale delle Pubbliche Assistenze Toscane, in collaborazione con il Centro Aiuto Donna Lilith di Empoli, ha deciso di portare in tutta la Regione, al fine di sensibilizzare la cittadinanza su tale preoccupante fenomeno, ritenendo prioritario l'impegno verso la prevenzione di simili violenze ed abusi
Il progetto, della durata di 18 mesi, rivolto a 25 beneficiari in carico ai servizi sociali, prevede lo sviluppo di percorsi di sostegno all’inserimento socio-lavorativo e l’attivazione delle risorse personali e di contesto per migliorare l’occupabilità di persone svantaggiate, consolidando ed integrando interventi dei Centri per l’Impiego, sia in fase di programmazione generale che in fase di implementazione delle misure dirette a destinatari finali