I soggetti sono due dei sei arrestati nel luglio scorso presso il centro profughi di Vinci, dove furono trovati oltre 70 grammi di eroina e 35 grammi di marijuana insieme a materiale per il confezionamento. Il provvedimento è stato emesso in quanto i due, dopo l’arresto, erano stati sottoposti all'obbligo di firma presso il Comando Stazione di Vinci ma, dopo qualche tempo, avevano smesso di ottemperare alle prescrizioni del Giudice e non si erano più presentati in caserma
Un rapido inseguimento dei militari della stazione di Empoli che hanno bloccato e perquisito il soggetto. In una tasca del giubbotto, occultate dentro un calzino, c’erano 9 dosi di varie dimensioni per un totale di quasi 20 grammi. Le stesse sicuramente sarebbero poi state ulteriormente frazionate per ottenere nuove dosi pronte per essere spacciate al dettaglio, una cinquantina circa. Lo stupefacente è stato quindi sequestrato e il nigeriano arrestato. Stamani sarà giudicato per direttissima
I militari un mese fa, dopo giorni di pedinamenti di tossicodipendenti, avevano capito che lo spaccio si era spostato fuori città e più precisamente nei pressi del centro di accoglienza di via Val d'Orme. Qualche giorno per capire la metodologia di spaccio e avevano quindi arrestato il primo spacciatore, fermando due clienti che avevano appena acquistato, e rinvenendo poi 10 grammi di eroina, occultata nella struttura di sostegno di una tettoia esterna