«Nonostante le difficoltà e il periodo burrascoso sotto la dittatura di Ferdinand Marcos e di sua moglie Imelda, riuscii, con l'aiuto di qualche collaboratore locale, ad organizzare ben presto la spedizione di dieci container al mese verso l'Italia dando lavoro in quel Paese a migliaia di persone alle quali insegnammo a cucire le preziose foglie per ottenere un piccolo pannello che sarebbe bastato poi applicare direttamente sul fiasco»
Era il 1947 quando a Poggibonsi le famiglie Verdiani, Calamassi e Grassini dettero vita ad Aurora Cucine, che oggi, insieme alla famiglia Colibazzi, è diventata una delle più grandi realtà industriali della Val d'Elsa, oltre che una delle poche imprese ancora a conduzione familiare giunta alla terza generazione in Italia. Nacque, ormai settant'anni fa, come un'azienda che produceva mobili in ferro, che portava il nome quell’ “Aurora economica” che si respirò nel nostro territorio nel decennio 1950-1960, periodo di sviluppo e cambiamento che trasformò Poggibonsi da piccolo centro agricolo ad una nuova realtà
L'azienda, nonostante l'eccellenza delle sue produzioni e l'alta professionalità dei dipendenti, da tempo in regime di contratto di solidarietà, sta vivendo un periodo di difficoltà. L'amministrazione comunale, ha assicurato il sindaco Campinoti, sosterrà da parte sua ogni sforzo per rilanciare la Albor, che, grazie alle previsioni degli strumenti urbanistici in vigore, potrà anche contare sulla possibilità di avvalersi di strutture produttive ancora più qualificate
Con la consegna delle chiavi fatta dall'assessore Jacopo Arrigoni entra nel vivo l'attività di Teamwork Valdelsa, la start up house di via XX settembre a Certaldo, nella quale sono ora al lavoro gli ideatori dei tre progetti migliori che, partecipando al contest Uno, dieci, cento, mille idee, hanno vinto la possibilità di utilizzare gratuitamente queste stanze e ricevere gratuitamente consulenze e servizi dalle associazioni di categoria convenzionate
Paolo Campinoti è Amministrazione Delegato del gruppo Pramac, gruppo leader nella produzione di gruppi elettrogeni e carrelli elevatori, che impiega oltre 700 persone nei suoi 4 stabilimenti produttivi e nelle 14 filiali nel mondo. Recentemente il gruppo Pramac è entrato a far parte del Gruppo Generac, leader di mercato nel Nord America nella produzione di gruppi elettrogeni. Insieme, le due aziende impiegano più di 4mila dipendenti
Tre idee imprenditoriali ricevute, ma tutte e tre di grande qualità tanto da meritarsi il primo premio ex-aequo. Si è concluso così il contest organizzato da Teamwork Valdelsa che ha ufficialmente inaugurato la start up house di Certaldo, tre attività che dal primo di settembre apriranno i battenti in via XX Settembre 18 a Certaldo
Interverranno alla inaugurazione e alla premiazione, il sindaco di Certaldo Giacomo Cucini, l'assessore Jacopo Arrigoni, il direttore di ASEV Tiziano Cini, e la giuria del contest, composta da: Stefano Ciuoffo, Assessore Regionale alle Attività Produttive; Nico Gronchi, Presidente Confesercenti Toscana e Comfidi; Paolo Regini, Presidente della Banca di Cambiano e di Alia; Fabrizio Donzelli, CNA; Bernard Dika, Presidente del Parlamento degli Studenti della Regione Toscana
Per partecipare basta collegarsi alla pagina www.tw-valdelsa.it, iscriversi, compilare il form e inviare la propria idea. I settori nel quale saranno ammessi i progetti sono quelli di Artigianato; Energie rinnovabili; ICT; Ingegneria e Design; Servizi; Terziario avanzato; Turistico e culturale. Le domande pervenute saranno selezionate, verranno scelte le 3 idee imprenditoriali migliori e verranno esposte davanti a una commissione di esperti che sarà presieduta dall'assessore regionale Stefano Ciuoffo
Si è appena conclusa la prima edizione del concorso di idee Katalize, il percorso di accelerazione sull’autoimprenditoria rivolto ai giovani tra i 18 e i 35 anni e promosso dal Comune di Castelfiorentino con il supporto di un team di professionisti, decretando come vincitore un progetto originalissimo, il cui nome in codice è “Neverland” (letteralmente "l'isola che non c'è"), un centro per gli amanti del cane che ora non c’è … ma che presto ci sarà!
L'affittuario dovrà provvedere a proprie spese alla manutenzione ordinaria, alla fornitura di attrezzature, ai beni mobili e all'occorrente per lo svolgimento dell'attività, alle spese di gestione del locale comprese le spese condominiali, alla pulizia e uso degli spazi comuni. Inoltre, l'affittuario, dovrà farsi carico di eventuali interventi per l'adeguamento del locale in relazione all'attività che intende istallarci, di lavori edilizi e oneri per eventuali variazioni di destinazione d'uso. Sarà sempre di competenza dell'affittuario dotarsi di una copertura assicurativa e gestire lo spazio affittato nel rispetto di tutte le normative