La 31^ edizione dedica il Premio Incontro tra i Popoli a Valentino Giacomin e quello per l'Ambiente al professor Serge Latouche (nella foto)
La figlia del fondatore di Emergency racconta attraverso parole come sicurezza, pancia, assedio, storie di guerra e di paura, che partono dal G8 di Genova e toccano l'Afghanistan, il Sudan, l'Iraq
La dottoressa Alganesh Fessaha è fondatrice e presidente della ONG Gandhi, che aiuta donne e bambini disagiati e vittime di abusi in vari paesi dell'Africa orientale e occidentale e in Europa
«Sollecitiamo tutti - scrive il primo cittadino Giacomo Bassi su Facebook - a compiere un piccolo sforzo di partecipazione per ritrovarsi qualche minuto a riaffermare pubblicamente e comunitariamente il valore insostituibile della pace e dell'impegno di tutti nel perseguirlo con determinazione. Dobbiamo recuperare la capacità di indignarsi, e di farlo pubblicamente, di fronte ai drammatici fatti che vediamo ogni giorno»
E' dal 1975 che il popolo del Sahara Occidentale subisce l'ccupazione del Marocco, ed affronta una situazione di divisione forzata: una parte dell apopolazione vive nei territori del Sahara Occidentale occupati illegalmente dal Marocco, un'ltra nei territori liberati della Repubblica Araba Democratica Saharawi (RASD), mentre il resto della popolazione - come i bambini che sono oggi a Certaldo - vive in campi profughi nel deserto algerino nei pressi di Tindouf
Alla serata, organizzata dal Comune di Castelfiorentino, parteciperanno interlocutori di assoluto rilievo nazionale come il Sottosegretario al Ministero dell’Interno, Domenico Manzione, nonché gli Imam di Firenze e Napoli: Izzedin Elzir (Presidente della Comunità Islamica della Toscana) e Massimo Abdallah Cozzolino (Presidente della Comunità Islamica della Campania). Moderatore del dibattito - che si preannuncia quanto mai interessante e ricco di spunti - sarà Pasquale Annicchino, ricercatore presso il Robert Schuman Centre for Advanced Studies
Piazza delle Erbe dunque intitolata simbolicamente al “Diritto alla Pace perché tutte le guerre e tutte le violenze - si legge nella targa -, passate o presenti, in ogni luogo, pongono le basi per ingiustizie e conflitti futuri. Solo la Pace può essere strumento di prevenzione di nuove sofferenze e garanzia per tutti i diritti fondamentali. La Pace, base di ogni altro diritto e fondamento della libertà di ogni persona e di tutti i popoli”
Un presidio per la pace in piazza Boccaccio, contro tutte le violenze, per manifestare la propria vicinanza e solidarietà alle vittime di Parigi e a tutte le vittime del terrorismo e delle guerre. Giovedì 19 novembre alle ore 19.00, si svolgerà in piazza Boccaccio “Insieme per la pace, contro ogni terrorismo”, un presidio per commemorare le vittime degli attentati di Parigi e dire no alla paura. Un momento di riflessione che coinvolga cittadini, associazioni e istituzioni del territorio comunale per commemorare le vittime di tutte le stragi
«È importante che la mobilitazione civile, sociale, politica e religiosa contro il massacro di Parigi non si fermi. Il nostro sostegno e apprezzamento va alle comunità colligiane che hanno promosso la marcia per la pace di oggi pomeriggio. Isolare e condannare le facili e razziste equazioni è una delle necessarie e urgenti risposte da dare per combattere la violenza terrorista. Questa è la strada giusta, quelle di comunità coese in cui l'integrazione è la cifra del livello di civiltà»
«Il simbolo della vita che rinasce nel nome dell’accoglienza, il senso dell’iniziativa è stato molto apprezzato dai bambini - commenta Marina Baretta - ed ha avuto un particolare significato nei nuovi spazi della scuola allestiti in biblioteca dove tutte le attività scolastiche e i progetti educativi del plesso di Marcialla verranno svolti senza alcuna interruzione, anzi i nuovi ambienti, interni ed esterni, della Casa della Cultura permetteranno ai bambini di fare esperienze diverse e stimolanti»