«Non smetterò di ringraziare tutti coloro che rendono possibile questo importante risultato – ha dichiarato Paolo Scardigli –. La sensibilità dei nostri concittadini, delle imprese, delle società sportive e delle istituzioni bancarie del nostro territorio, rende possibile azioni concrete di solidarietà verso chi è costretto a confrontarsi con gravi malattie. Il Centro Donna è una struttura di eccellenza e avrà tutto il nostro sostegno»
«Siamo consapevoli che si tratta di un traguardo ambizioso – ha commentato Paolo Scardigli, presidente di Astro – ma la generosità e la sensibilità dei nostri concittadini, delle imprese e delle istituzioni bancarie del nostro territorio ci hanno sempre permesso di ottenere ottimi risultati all’insegna della solidarietà verso chi è costretto a confrontarsi con gravi malattie. Sono certo che con l’aiuto di tutti, che ringrazio di cuore, riusciremo a dare ancora una volta il nostro personale contributo perché il Centro Donna continui a essere il centro di eccellenza qual è»
E’ stato assegnato, questa mattina, giovedì 16 dicembre, nella sala polifunzionale della Presidenza del Consiglio dei Ministri, a Roma, il premio “Bollino Rosa 2016-2017” all'ospedale “San Giuseppe” di Empoli e all'AOU Senese. Il prestigioso riconoscimento è stato consegnato nel corso di un’apposita cerimonia di premiazione che ha interessato 249 strutture ospedaliere, che si sono distinte per la loro offerta di servizi dedicati alla prevenzione, diagnosi e cura delle principali patologie femminili, con particolare attenzione alle esigenze delle donne (le schede degli ospedali sono consultabili sul sito www.bollinirosa.it)
Al buon esito del processo donativo, diretto dai professionisti del coordinamento locale donazione di organi e tessuti dell’Asl 11, hanno collaborato con usuale impegno e professionalità il personale medico ed infermieristico ospedaliero, così come determinante per la riuscita di questi delicati interventi è stato il contributo del personale sanitario della rianimazione e della sala operatoria del “San Giuseppe”