I Carabinieri di Poggibonsi in questa occasione si sono trovati a gestire un grave evento che vede coinvolto un bambino di 13 anni residente in Val d'Elsa
L’arrestato, dopo le formalità di rito, è stato associato presso la casa circondariale di Siena “Santo Spirito”, in attesa del completarsi della procedura di estradizione in Germania. Resterà a disposizione del Presidente del Distretto della Corte di Appello di Firenze, informato dai Carabinieri della Stazione di Colle di Val d’Elsa
Ieri l'altro mattina la vittima si è presentata nella Caserma di Via Tripoli esponendo i fatti e i Carabinieri si sono messi subito alla ricerca dell’aggressore. Dalle telecamere sono riusciti a identificare il soggetto e si sono appostati nelle vie del centro per capire quale fosse l’abitazione. «Mi preme particolarmente portare la solidarietà dell'amministrazione comunale e la mia vicinanza personale alla ragazza che è stata vittima del grave episodio – commenta Brenda Barnini -. Come sindaco e come cittadina di Empoli provo profondo rammarico per quello che è accaduto»
«Il numero di segnalazioni di violenza è purtroppo in continuo aumento – spiega l'assessore al sociale –. Ma c'è anche una maggiore consapevolezza delle vittime, e una sempre più diffusa presenza degli sportelli antiviolenza e dei servizi sul territorio. Peraltro il Codice Rosa nei Pronto soccorso è nato proprio in Toscana, un modello ora esportato anche in altre Regioni. Ma il punto è che cosa succede quando una donna oggetto di violenza sessuale viene dimessa. E' qui che dobbiamo impegnarci di più per costruirle intorno una rete di protezione, per non lasciarla sola»
L'appuntamento è domani lunedì 15 febbraio dalla 9 alle 18 nell'Auditorium Sant'Apollonia, via san Gallo 25/a. All'iniziativa intervengono (in apertura) sia la vicepresidente della Regione Monica Barni con delega alle pari opportunità che l'assessore a diritto a salute, sociale e sport Stefania Saccardi (a fine mattina, intorno alle 12-12,30). Ponendo l'accento sul fatto che oltre alla legge c'è una questione culturale da affrontare, il convegno intende promuovere un dibattito allargato tra magistrati/e, avvocati/e, operatrici dei centri antiviolenza, assistenti sociali, psicologi/ghe, medici/che, sociologi/ghe e politici/che
«Le attività investigative - spiegano i Carabinieri - hanno permesso di acclarare come il dottore, incaricato di un pubblico servizio, abusando della propria posizione di medico responsabile delle commissioni d'esame INPS, inducesse le pazienti che richiedevano di accedere al beneficio pensionistico per invalidità o all'accompagnamento, ad accettare approcci sessuali concretizzatisi in palpeggiamenti e richieste di incontri privati per consumare rapporti sessuali»