Diete fake, l'abusivismo professionale al tempo dei social

Non è una novità che un Dietista venga in contatto con persone che gli raccontano di aver seguito diete fai da te sbilanciate

 FULVIA BRACALI
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Quello che, personalmente, desta maggiori preoccupazioni sono tutti coloro che si affidano o vengono reindirizzati da altri professionisti della salute verso delle diete o personaggi che niente hanno a che vedere con le evidenze scientifiche.

Ogni giorno la diet industry produce tantissime disinformazioni nutrizionali date da sedicenti nutrizionisti, palestre, centri estetici, personal coach, farmacisti ed erboristi e tante altre figure tra cui giornalisti che in ambito nutrizionale (dis)informano, suggeriscono (e confondono), consigliano diete, o dei loro prodotti o quelli del circuito network marketing per il quale lavorano (in questo caso l’espertone può divenire anche una persona qualunque che però ha l’ambizione di presentarsi come un rappresentante farmaceutico nei vari studi medici) o costruiscono nuove filosofie dietetiche, per non parlare di quelli che aprono canali televisivi – ospiti sempre di trasmissioni di vario genere – e seguiti con consenso, ahimè, da troppe persone!

Prima di effettuare delle visite sarebbe opportuno chiedersi o informarsi se il tale professionista sanitario non sia un ciarlatano e questo intanto approfondendo sulla sua formazione professionale. Infatti, come tutte le discipline, anche la nutrizione ha i suoi esperti: ovviamente in prima linea direi proprio i Dietisti, professionisti che hanno nel loro curriculum una specifica formazione tecnica per gestire nutrizione e dietetica nel sano e nel malato. Ma ci sono anche altre figure che possono essere indicate sotto il nome di “nutrizionista”. Il problema è che oggi questo termine è molto abusato, tanto che, infatti, molti falsi esperti scrivono un libro con teorie del tutto personali e per magia rientrano nella categoria con tanto di seguito mediatico. Ma hanno delle competenze certificate? Hanno mai nemmeno fatto un esame universitario che riguardasse la nutrizione e la medicina? Sono degli studiosi che effettuano delle ricerche scientificamente validate su tali temi?

La televisione, ma, oggi più che mai, i social hanno una grande responsabilità perché generano personaggi che hanno una grande influenza, ma che toccano argomenti delicati in quanto relativi alla salute. L’influencer che dice o fa una determinata cosa non è verità assoluta: si potrà essere incuriositi da come si veste o da cosa mangia, ma se nel primo caso si può seguirlo senza rischi, nel secondo è del tutto azzardato e pericoloso seguire le sue orme alla cieca. In generale la tendenza odierna del pubblico è quella di pensare che chiunque abbia un seguito sia un luminare e quindi che i suoi consigli siano validi. Di tutto questo, invece, a farne amari conti in termini di visibilità, professionalità e in numeri spiccioli lavorativi sono chi lavora onestamente nell’ombra, lontano dai falsi miti o dalle amate promesse di un corpo perfetto, perché professionisti sanitari quasi sconosciuti e ingoiati da un mondo di apparenze.

Ecco allora è bene precisare che se qualcuno si avvicina alla dietetica, anche solo per un dimagrimento, e seguirà una dieta del tutto scorretta forse non rischierà in toto la propria salute o la vita, ma sicuramente provocherà dei danni metabolici, e talvolta di organo, non indifferenti, per non parlare dei rischi di incorrere in disturbi del comportamento alimentare. E occorre specificare che tali disequilibri non sempre sono reversibili (tra cui anche il peso che difficilmente si stabilizzerà dopo aver subìto tante variazioni!). Se questo accade per chi è sano, figuriamoci per chi ha una patologia (e peggio ancora se non ancora diagnosticata) dove i rischi sono elevatissimi.

Concludendo: anche se molti si fregiano del titolo di dietologo o nutrizionista, in realtà sono pochi quelli che hanno veramente i titoli formali in materia. Quindi non solo è bene affidarsi a dei Dietisti preparati, ma che siano anche liberi da interessi di qualsiasi genere.

 

Fulvia Bracali si è laureata in Dietistica all'Università degli Studi di Siena nel 2008. Nel 2011 ha conseguito un Master di 1° livello in Disturbi del Comportamento Alimentare in età Evolutiva presso l'Università degli Studi di Firenze. Dal 2008 ad oggi lavora con dedizione e soddisfazione nell'ambito della ristorazione scolastica e non solo, per alcuni Enti Pubblici e Privati. Dallo stesso anno ha intrapreso l'attività ambulatoriale presso vari poliambulatori. 
Ogni anno frequenta corsi di aggiornamento e di perfezionamento approvati dal Ministero della Salute (con accreditamento in Educazione Continua in medicina - ECM) per ampliare e approfondire le conoscenze nei vari ambiti della Dietetica e della Nutrizione. E' socia ANDID (Associazione Nazionale Dietisti) e ADI (Associazione Italiana di Dietetica e Nutrizione) dal 2009.

 

 

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Pubblicato il 4 aprile 2020

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