Franco Burresi presenta il nuovo libro sabato 17 dicembre a Poggibonsi

Appuntamento al Politeama per la presentazione del libro ''Poggibonsi nel Settecento - Dai Medici a Pietro Leopoldo alla rivoluzione''

 FRANCO BURRESI
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“Poggibonsi nel Settecento - Dai Medici a Pietro Leopoldo alla rivoluzione” è una riedizione  di un vecchio libro uscito nel 1989 intitolato “La croce e l’albero”, che trattava in particolare il periodo leopoldino e rivoluzionario. L’attuale libro è frutto di nuove ricerche effettuate presso l’Archivio di Stato di Siena, l’Archivio del Vicariato di Certaldo e l’Archivio arcivescovile di Colle val d’Elsa e tratta la storia di tutto il secolo XVIII a Poggibonsi. Racconta in particolare le vicende storiche che interessarono la nostra cittadina e  le attività che caratterizzarono l’economia poggibonsese di allora,  come  pure la vita sociale nei suoi più vari aspetti. Mette in evidenza in che misura incisero le riforme leopoldine sulla situazione locale e come il fatto di essere un centro stradale creò seri problemi alle finanze comunali nel periodo della rivoluzione.

Ma soprattutto narra, anche attraverso una serie di fatti di cronaca, quella che era la vita quotidiana di allora, dei contadini, dei pigionali, dei vetturini, degli artigiani, dei commercianti, perfino dei miserabili e degli emarginati. Un intero capitolo è dedicato alla vita delle donne poggibonsesi, e non solo, di quel periodo storico e alla loro condizione sociale in fase di mutamento. Di estremo interesse ai fini della ricerca sono risultati i verbali di polizia, o relativi ai processi, reperiti presso gli archivi vicariali, perché attraverso le testimonianze rese in fase di interrogatorio da parte di imputati o testimoni emerge la vita quotidiana di allora, anche nei suoi più minuti aspetti. E’ un libro che può sembrare a prima vista più per addetti ai lavori, ma che nel contesto tuttavia presenta tutta una serie di racconti e di episodi di vita curiosi e divertenti.

C’è la storia, ad esempio, della vita quanto meno movimentata del vetturino “Baco”, quella del proposto di Poggibonsi espulso dal Granducato di Toscana, quella del passante finito in prigione per “colombicidio”, ci sono raccontate le mille risse che avvenivano spesso per futili motivi quali il gioco o le feste, c’è la storia della sparatoria avvenuta a Romituzzo tra gendarmi e contrabbandieri e mille altre curiosità che possono stuzzicare anche l’appetito dei lettori poggibonsesi in cerca di aneddoti. E’ stato divertente  scoprire alcuni termini ed abitudini in uso in quel periodo storico, come il gioco della “bambara” la pesca con il “frugnolo”, i “biricuocoli” e le “staffette”, i deliziosi dolci venduti per le feste religiose che richiamavano molta gente anche nei “Comunelli” sparsi per la campagna circostante il paese. Il libro contiene inoltre un’infinità di documenti e cartine del tempo a colori e riporta per esteso le relazioni svolte da alcuni medici e tecnici di allora sulle condizioni igieniche del paese e il problema dell’approvvigionamento idrico. Un grande storico locale quale Costantino Antichi nel suo famoso manuale liquidava il sec. XVIII in appena quattro pagine, dal momento che, osservava, non esistevano documenti di rilievo, a parte alcune pagine di un diario di Clemente Casini. Il libro attuale dovrebbe aver colmata questa lacuna relativa alla storia del nostro paese.

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Pubblicato il 15 dicembre 2022

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