Poggibonsi, la famiglia Del Zanna e qualche interrogativo sulle origini

La famiglia Del Zanna è una delle più note a Poggibonsi per aver annoverato tra le sue fila molti professionisti, esperti nei più diversi rami del sapere scientifico, ma soprattutto in funzione della storica farmacia

 FRANCO BURRESI
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La famiglia Del Zanna è una delle più note a Poggibonsi per aver annoverato tra le sue fila molti professionisti, esperti nei più diversi rami del sapere scientifico, ma soprattutto in funzione della storica farmacia, che due anni fa ha celebrato il terzo centenario della propria nascita. Nel 1720, infatti, Maria Anna Galassi, dopo aver ricevuto in dote nel 1703 la spezieria già esistente in via Maestra, avrebbe sposato, in seconde nozze, tale Simon Francesco Del Zanna, che sarebbe divenuto quindi il primo farmacista Del Zanna di una lunga serie.

Secondo una ricerca condotta da Fabio Del Zanna nel 2012 la famiglia Del Zanna troverebbe le sue origini a Cortina d’Ampezzo, nel Cadore, sotto la dizione “de Zanna”, che nel dialetto locale significa “figlio di Giovanni”. La “l” sarebbe stata aggiunta, dice il ricercatore, successivamente, agli inizi del settecento. Poiché nel seicento esisteva la legge del maggiorascato, racconta ancora lo stesso autore,  secondo la quale il patrimonio familiare, onde evitare la frammentazione, passava nelle mani del solo primogenito, il Simon Francesco prima ricordato, essendo figlio cadetto, avrebbe lasciato, sul finire del seicento, Cortina, andando in giro per l’Italia in cerca di fortuna e, dopo aver soggiornato per un certo tempo a Pistoia, sarebbe giunto a Poggibonsi, per sposarsi con la su citata Maria Anna Galassi ed intraprendere quindi la carriera di speziale. Lo stesso ricercatore parla di documenti che già dal 1712 attestano la dizione “farmacia Del Zanna”.

Ora, senza nulla togliere alla veridicità di questa versione, sulle origini della famiglia Del Zanna c’è da aggiungere semmai un particolare curioso e da porsi forse qualche domanda. Facendo alcune ricerche di archivio insieme all’amico Mauro Minghi in funzione della redazione di alcuni libri di storia locale, ho avuto modo di constatare che la famiglia Del Zanna  (già con la “l”) era presente a Poggibonsi almeno dal ‘500.

Nel 1587, infatti, tale Francesco di Giovanni Del Zanna viene nominato gonfaloniere “spicciolato”. (Spicciolato significava eletto in un secondo tempo, con una nuova estrazione dalla “borsa” degli eleggibili, o per rifiuto del primo eletto, o per trasferimento dello stesso ad altri incarichi). In tale occasione il gonfaloniere Niccolò Tani si trasferisce a Livorno e viene quindi eletto al suo posto Francesco Del Zanna.

Abbiamo poi reperito due documenti dell’anno  1645 in cui si parla di un Francesco di Giuliano Del Zanna e di un Piero di Giuliano Del Zanna, nominato, quest’ultimo, “festaiolo” di S.Lucchese, ossia organizzatore, insieme ad altri, della festa del santo. Nel dazzaiolo del 1682 sono registrati come capi-famiglia distinti  un Francesco, un Giuliano di Piero e un Simone Del Zanna, questi ultimi due produttori rispettivamente di “paste venali” e di “pan venale”. (Venale significava che il prodotto era a prezzo calmierato e controllato dalle autorità comunali). Un altro documento del 1692 parla di un Domenico Del Zanna, che prende in affitto una bottega nella Piazza pubblica per una pigione di 35 lire. Dell’anno 1700 è invece un certificato di nascita rilasciato da Pietro di Antonio Del Zanna, cappellano della Propositura di S.Maria Assunta a Poggibonsi.

Dai documenti parrebbe quindi risultare che il trasferimento in Toscana di qualche membro della famiglia Del Zanna, e l’inizio della storia poggibonsese della stessa, sia  anteriore almeno di un secolo al presunto arrivo del citato Simon Francesco. Noi con le nostre ricerche ci siamo fermati al 1500...

Nelle immagini: una pubblicità della Farmacia Del Zanna dell’agosto 1915, il documento del 1587 relativo a Francesco Del Zanna gonfaloniere, quello del 1700 relativo a Pietro Antonio Del Zanna cappellano della propositura e i riferimenti del dazzaiolo del 1682 relativi a Simone e Giuliano di Piero Del Zanna.

Franco Burresi

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Pubblicato il 29 maggio 2022

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