In occasione della ricorrenza internazionale del 25 novembre, i sindaci rinnovano il patto territoriale dei Comuni che gestiscono in forma associata il Centro Pari Opportunità Alta Valdelsa
In distribuzione 400 adesivi rosa con il numero nazionale antiviolenza e antistalking 1522 da esporre in tutti gli esercizi commerciali della città
Come ci dimostra questa lunga serie di espressioni, la violenza spesso e volentieri inizia proprio con le parole. Una guida chiara e diretta al maschilismo linguistico della nostra società
Perché proprio oggi si celebra la 'Giornata contro la violenza sulle donne'?
«Sono consapevole che si tratta di immagini scioccanti - precisa Francesco Barnini - ma è quello l’effetto che devono suscitare nel visitatore: richiamare la sua attenzione sullo stato di sofferenza e di angoscia da parte di chi – ogni giorno – è vittima di un episodio di violenza, far capire alle persone il vero volto della violenza e dello stupro, cosa significa per una ragazza che lo subisce. Entrano in gioco fattori inimmaginabili, a livello psicologico e sentimentale. Lo sguardo di chi ha subito una violenza, gli occhi e l’espressione del viso in alcuni casi parlano da soli, non possiamo scordarli così facilmente»
«Un segno indelebile nel nostro comune contro la violenza sulle donne – dice Giacomo Cucini, sindaco di Certaldo - bisogna fare molto perché purtroppo ancora oggi tantissime donne subiscono violenze di qualsiasi forma: fisica, psicologica e tanto altro. Ci sono donne che non riescono a denunciare per paura o vergogna e donne che denunciando incontrano uomini che alludono al fatto che sia stata colpa loro (anche giudici). Gli uomini devono imparare a rispettare le donne, perché una donna quando dice no è no e vale quanto quello di un uomo»