L'incendio ha coinvolto un'area di cantiere per dei lavori di ristrutturazione della filiale
Prima inviava il messaggio e poi chiamava la vittima convincendola a trasferire il denaro sul suo conto su una carta virtuale
Si registrano, purtroppo, casi di truffe telefoniche attuate col sistema dei falsi messaggi ritenuti, dagli utenti, riconducibili ai propri gestori bancari e postali
Le banche non mandano mai messaggi per chiedere credenziali e dati bancari
Alla luce delle attuali difficoltà a cui sono sottoposte famiglie e imprese del territorio, Fondazione Mps già da giorni sta valutando da una parte le modalità di intervento compatibili con la propria normativa di riferimento e, dall’altra, quelle più utili ed efficaci per aiutare le necessità più urgenti della comunità.
«Siamo come sempre vicini agli abitanti della nostra frazione - ha scritto su Facebook il sindaco Alessio Falorni -, e alle nostre Forze dell’Ordine che stanno eseguendo le indagini. Speriamo che i responsabili vengano presi, assicurati alla giustizia, e scontino la pena dovuta. Ricordiamo che non esiste altra misura efficace su questi eventi a parte quello che chiediamo a gran voce: più agenti, certezza della pena»
L'uomo, tra il 2016 e il 2017, aveva compiuto ben sei colpi in provincia di Siena, tutte ai danni di filiali abbastanza isolate del Monte de' Paschi di Siena, per un bottino complessivo di oltre 100mila euro. Aveva cominciato a Rosia (25 luglio 2016), poi Arbia (29 agosto 2016), Vescovado di Murlo (7 agosto 2017), San giovanni D'Asso (4 settembre 2017), Sant'Angelo in Colle (18 ottobre 2017) e San Rocco a Pilli (6 novembre 2017)
Immediatamente allertati, i Carabinieri della Compagnia di Poggibonsi si sono recati sul posto e dopo la visione delle immagini registrate dalle telecamere presenti nell'Istituto, hanno intrapreso una serie di accertamenti e indagini che nel lasso di poco tempo, hanno permesso di individuare il sospettato. I militari si sono presentati a casa di L. M. G., di anni 55 residente a Poggibonsi, personaggio conosciuto alle forze dell’Ordine per i suoi numerosi "trascorsi"
In Val d'Elsa la Banca è particolarmente radicata, determinando negli anni lo sviluppo e la creazione di benessere e ricchezza, ed è parte integrante del tessuto sociale che aiuta a rafforzare con misure concrete per famiglie e imprese nei momenti di difficoltà generati dalla crisi economica. All’incontro ha partecipato anche Davide Rossi, direttore generale della Finanziaria Senese di Sviluppo Fises, finanziaria di sviluppo per il territorio senese