''Una scoperta straordinaria. In Toscana scriviamo oggi una nuova pagina di storia a conferma di quanto la nostra regione sia terra dal grande patrimonio culturale''
Alle ore 9 dal Museo Archeologico del Chianti senese: un itinerario di fascino storico e paesaggistico nella campagna intorno a Castellina in Chianti
Appuntamento domenica 31 ottobre in occasione di Halloween
La Figura maschile orante con patera, dell’altezza di 15 cm., sarà consegnata il 1° ottobre p.v. al Museo Nazionale Etrusco di Chiusi dal Comandante del Nucleo dei Carabinieri per la Tutela del Patrimonio Culturale (TPC) di Udine, il Magg. Lorenzo Pella
La Regione eserciterà un'azione di promozione specifica grazie a "Toscana Promozione Turistica"
Il primo incontro, dal titolo “Identità cittadina e testimonianze antiche nella terra di Colle”, è la conferenza dell’archeologo Giacomo Baldini. La ricerca archeologica, nella terra di Colle, è piuttosto recente: le prime ricerche sistematiche, infatti, si datano alla fine del XIX secolo. Tuttavia, basta gettare uno sguardo sulle testimonianze storiche o artistiche di età moderna per scoprire che una presunta origine etrusca di Colle era esibita già all'inizio del XVII, nonostante mancassero documenti certi di un passato etrusco della regione, ad esclusione di alcuni, fortunati (ma isolati) ritrovamenti
Il nuovo tratto comunale del percorso trekking è realizzato nell'ambito del progetto di Eccellenza 'In Etruria', promosso dalla Regione Toscana
Il percorso espositivo comprende oltre 250 reperti rivenuti sul territorio e vede fra i maggiori protagonisti la tomba appartenente alla ricca famiglia aristocratica dei Calisna Sepu, scoperta nel 1893 vicino a Monteriggioni e tornata a casa per la prima volta. Molti dei suoi reperti, infatti, sono oggi patrimonio di musei archeologici a Berlino, Colle di Val d'Elsa, Firenze e Volterra
'Una comunità etrusca in Valdelsa' rappresenta il punto di partenza per una nuova stagione di ricerche ed è il primo atto di un programma di valorizzazione del patrimonio culturale del Comune di Monteriggioni basato su un protocollo d’intesa sottoscritto con la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le Province di Siena, Grosseto e Arezzo (SABAP-SI). Il progetto continuerà con altre iniziative
Oltre che per la rilevanza scientifica dei singoli reperti il progetto espositivo si connota per l’approfondimento dei legami tra l’Etruria e la Magna Grecia