L'Ing. Iacopo Manetti, responsabile delle manutenzioni per il Consorzio, chiarisce che l'intervento è nato nell'ambito della consueta attività di controllo e in particolare sulla base di due segnalazioni: una a proposito del movimento franoso, che nel tempo si è parecchio aggravato, e una riguardo al muro dietro che era lesionato a causa di una piena e rischiava di franare. «Abbiamo pensato di intervenire prima che la situazione si aggravasse e ribaltasse il muro a fiume. Lo abbiamo fatto per evitare che l'episodio possa ripetersi»
«Il Masso è interessato in questi giorni da lavori che hanno esclusivamente carattere conservativo. Le ultime piene hanno lesionato il muro d'ala in sinistra del fiume. Il Consorzio di Bonifica, su indicazione del Genio Civile, sta lavorando al consolidamento del muro affinché non frani. Frana che modificherebbe irrimediabilmente lo stato dei luoghi. Si interviene per conservare e non alterare. Tutto qua. Tra l'altro nei prossimi giorni è già stato programmato un sopralluogo anche per studiare un miglioramento dell'accesso e dei bei viottoli di risalita lungo il fiume. Un'area da valorizzare insomma»