78 anni dopo le celebrazioni promosse da Poggibonsi (capofila) con Barberino Tavarnelle, Casole d'Elsa, Certaldo, Colle di Val d'Elsa, Gambassi Terme, Monteriggioni, Radicondoli e San Gimignano
La Sezione dell'Associazione Nazionale Partigiani d’Italia ''Armando Targi'' di Poggibonsi quest'anno, nel ricordare e tramandare i valori della Liberazione del capoluogo valdelsano dall’occupazione nazifascista, ha voluto portare a conoscenza della cittadinanza due episodi che accaddero nelle frazioni di Staggia e Gavignano a pochi giorni da quel 18 luglio 1944
L'artista empolese Andrea Meini: "Tre ritratti di partigiani. Spero venga accolto con benevolenza dalla nostra comunità"
Le celebrazioni si apriranno giovedì 28 marzo, alle ore 9.30, nell'Abbazia dei Santi Salvatore e Cirino ad Abbadia a Isola con la riunione dei consigli comunali in seduta straordinaria a cui parteciperanno alcune delegazioni degli studenti delle scuole secondarie di primo grado dei Comuni coinvolti nel ricordo dell'eccidio
Le iniziative cominceranno venerdì 23 marzo alle ore 9.30 nell'Aula Magna dell'Istituto Comprensivo Don Milani a Tavarnelle, con il consueto Consiglio Comunale in adunanza aperta alla presenza degli studenti e dei rappresentanti istituzionali. Sabato 24 verrà inaugurata a Vico d'elsa la mostra video fotografica "Piero Bartalini, la storia e la sua storia" (ore 16.00), seguita dal convegno "Vittorio Meoni. L'uomo. Il partigiano" (ore 16.30)
Alle celebrazioni sono intervenuti il sindaco Giacomo Bassi, il segretario dell'Anpi di San Gimignano Simone Tabani, il vicepresidente della sezione Anpi di Colle Val d’Elsa Francesco Corsi, il vicepresidente della sezione Anpi di Poggibonsi Luca Ricigliano, il presidente dell'Anpi San Gimignano Guido Lisi e Elio Conti che hanno ricordato i 58 concittadini partiti 73 anni fa da Piazza del Duomo sopra due camion scoperti, in pieno inverno, non per vocazione militare o spirito d’avventura bensì per rincorrere un grande ideale di libertà e giustizia sociale contro ogni sopruso e imposizione
Il Comune di Empoli, alla presenza dell’assessore alla cultura, con delega alla Memoria, Eleonora Caponi, ha commemorato ieri mattina, martedì 26 dicembre 2017, le vittime del bombardamento che colpì Empoli in questo stesso giorno, nel 1943, proprio all'ora di pranzo. Più o meno l’ora in cui il corteo partito dalla Collegiata di Sant'Andrea, dove è stata officiata la messa in suffragio dei caduti, è arrivato di fronte al monumento di Viale IV Novembre, a due passi dalla stazione. Qui è stata deposta una corona, ai piedi dell’opera del maestro e partigiano Gino Terreni
La tre giorni di eventi certaldese parte venerdì, 15 dicembre, ore 19.00, con la prima edizione del Premio ‘Nino Pirrotta’. Nino Pirrotta (Palermo,1908 – 1998) è stato un grande musicologo italiano. Diplomatosi al Conservatorio di Firenze nel 1930, direttore della biblioteca del Conservatorio di Santa Cecilia a Roma, accademico dei Lincei, ha insegnato alla Sapienza di Roma ma anche nelle prestigiosissime Harvard University, Princeton University e Columbia University
«Un piccolo gesto se paragonato all'impegno, al dolore e al sacrificio che Rina Chiarini e Remo Scappini hanno vissuto in nome della Libertà del nostro paese e in confronto alla portata di ciò che, insieme a tanti altre persone che non ci sono più, hanno compiuto per l’Italia. Mi auguro – ha detto il sindaco Brenda Barnini –. che questa stele rappresenti per tutti, passando da questa piazza, un momento di riflessione verso il valore dell’antifascismo»
Marito e moglie, entrambi empolesi, furono tra i principali protagonisti della lotta di Liberazione: per il suo contributo alla Resistenza Rina Chiarini, detta Clara, fu insignita della medaglia d'argento al valor militare.
Anche Remo Scappini pagò a caro prezzo il suo antifascismo, ma 12 anni di carcere duro non lo piegarono. L’installazione e l’inaugurazione del monumento in memoria della coppia partigiana avviene in occasione del 73° anniversario della Liberazione di Empoli