Il sindaco Marrucci: ''L'obiettivo è chiuderne l'approvazione entro il prossimo marzo e consentire l'inizio dei lavori nel 2023''
Amministrazione comunale già al lavoro per l'approvazione del progetto definitivo per l'avvio dei lavori di risanamento e recupero
Al via i lavori indifferibili e urgenti di manutenzione ordinaria e straordinaria sul complesso effettuati dal concessionario Opera Laboratori Fiorentini
Alla presenza del sindaco di San Gimignano Andrea Marrucci e del presidente di Opera Laboratori Beppe Costa
Con un atto d’indirizzo verso il Dirigente responsabile della procedura di gara, la Giunta Comunale di San Gimignano, d’intesa con la Regione Toscana, ha deciso di riattivare fino al 11/1/2019, attraverso una ripubblicazione, la gara pubblica europea di concessione per la selezione del miglior partner privato sulla base della proposta progettuale e gestionale e della solidità del piano finanziario d’investimento.
«E' un sogno che si sta per avverare, durato 25 anni dal quel 1993, anno nel quale finì l'uso carcerario del San Domenico - sottolinea il sindaco di San Gimignano Giacomo Bassi -. Da allora la comunità sangimignanese ha chiesto per molti lustri di divenirne proprietaria e quindi attrice diretta del futuro del San Domenico. Questo è avvenuto solo nel 2011 quando la mia Amministrazione usò per prima in Italia la Legge sul Federalismo Demaniale. Da allora abbiamo lavorato sodo per sei anni per superare le mille difficoltà che ci si sono parate davanti»
È stata approvata durante il Consiglio Comunale del 20 gennaio scorso, con i soli voti favorevoli della maggioranza del gruppo Centrosinistra per San Gimignano, contrarie la Lista Civica ed il M5S, la variante semplificata al Piano Strutturale e al Regolamento Urbanistico Comunale per il recepimento dell’Accordo di Valorizzazione dell’ex convento ed ex carcere di San Domenico, dopo aver controdedotto le osservazioni presentate a seguito dell’adozione della variante medesima avvenuta il 28 ottobre 2016
Assemblea pubblica per illustrare alla cittadinanza i contenuti della variante urbanistica relativa al Complesso dell’ex convento ed ex carcere di San Domenico. L’incontro è in programma lunedì 5 dicembre in Palazzo Comunale
«Dovremo lavorare insieme per trovare i modi per rendere accessibile a tutti questo spazio così straordinario – ha sottolineato Monica Barni -. Per ribaltare il senso di questa struttura: da luogo di morte e chiusura a luogo di vita e apertura al mondo». «La disperazione sarà sostituita dal piacere – ha aggiunto Giacomo Bassi -. Il piacere della bellezza, della cultura che sarà declinata in ogni sua forma, dagli spazi per gli spettacoli fino a quelli destinati alla tradizione e alle produzioni tipiche»