Lo sportello, nato dalla collaborazione tra la Cooperativa Sociale Minerva e l'Associazione Italiana Malati Alzheimer sezione Empolese Valdelsa con il patrocinio dell'Azienda USL11, dell'Unione dei Comuni e del Comune di Certaldo, ha compiuto cinque anni. Dal 2013, infatti, lo sportello si occupa di fornire un servizio di consulenza, aiuto e di sostegno. Il cittadino riceve una consulenza personalizzata e può da lì accedere e orientarsi nei servizi e nelle prestazioni erogate dal Comune, dalla Asl, dalle strutture ospedaliere e dal Terzo Settore
Il Museo Be.Go. è stato confermato come museo di rilevanza regionale. Il prestigioso riconoscimento, che è stato conferito per la prima volta nel 2012, è stato quindi rinnovato anche quest’anno, a conferma di un impegno culturale di lungo periodo e che negli ultimi anni si è qualificato ulteriormente – raggiungendo punte di eccellenza – attraverso i progetti sull'accessibilità che hanno coinvolto non vedenti e ipovedenti, persone affette dal morbo di alzheimer, autismo e altre forme di disabilità intellettiva
«E’ per noi motivo di orgoglio – sottolinea il Vicesindaco con delega alla Cultura, Claudia Centi – presentare i risultati di questo progetto, particolarmente impegnativo per il numero di musei e per le strutture assistenziali coinvolte, che hanno lavorato insieme per far sì che i Musei assolvano anche a un’importante funzione di inclusione sociale, migliorando la qualità della vita delle persone anziane»
I lavori inizieranno con i saluti di David Bussagli, sindaco di Poggibonsi e presidente della FTSA, di Andrea Dilillo, direttore della FTSA e di Luca Vigni, Direttore Società della Salute Zona Alta Val d'Elsa. Seguirà “L'impegno Coop per la ricerca sul morbo di Alzheimer” con Luciano Rossetti, direttore organizzazione soci Unicoop Firenze, con Alessandra Mocali, vicepresidente AIRAlhz, e con le ricercatrici Manuela Leri e Irene Piaceri
«Obiettivo del progetto – precisa il Sindaco di Castelfiorentino, Alessio Falorni - è quello di allargare la rete dei Musei disponibili ad attivare percorsi analoghi di inclusione nei confronti di alcune fasce di popolazione particolarmente fragili, come le persone affette da Alzheimer, restituendo loro dignità e ruolo all'interno della nostra comunità. Un’esperienza che a Castelfiorentino, oggi comune capofila del progetto, ha prodotto risultati eccellenti»
Le opere d'arte, utilizzando innumerevoli linguaggi per suscitare le emozioni, coinvolgono tutti i sensi e veicolano una particolare forma di conoscenza di sé e del mondo