Fino al 10 febbraio una delegazione europea di studenti e docenti ospite dell’istituto valdelsano per condividere le buone pratiche sulla prevenzione delle dipendenze
Sono cinquantadue in tutto le studentesse e gli studenti dell’IIS Roncalli di Poggibonsi partiti nei giorni scorsi per partecipare al progetto Erasmus nell’a.s. 2019/2020
«Merito della partecipazione attiva degli oltre 100 studenti e dei 19 insegnanti Erasmus provenienti da Ungheria, Bulgaria, Romania e Grecia che non hanno risparmiato energie in tutte le attività previste in programma - riferisce la coordinatrice di progetto, la professoressa Danila Ferro - e del contributo non trascurabile di tutta la comunità al successo dell’evento». Una sinergia che si è rivelata vincente. Le famiglie degli studenti, le associazioni del territorio e di quello confinante, l’amministrazione locale e quella del Comune di Castelnuovo Val di Cecina, le scuole limitrofe e buona parte del personale della scuola ospitante hanno infatti fornito sostegno organizzativo e logistico ai momenti salienti del programma
In particolare, la scuola dell’infanzia è coinvolta in tale progetto che è basato sull'acquisizione e sviluppo del 'metodo persona doll': metodo che mira al rispetto e all'inclusione, in una società sempre più multilinguistica e necessariamente aperta alle differenze. Grazie all'utilizzo di 'bambole' speciali ('doll' in inglese), adulti e bambini sono stimolati ad affrontare argomenti difficili come il bullismo, la differenza di genere, la disabilità, il dolore, la violenza
Le delegazioni saranno presenti sul nostro territorio da oggi al 17 ottobre, oltre a varie sessioni di lavoro, per promuovere il metodo Persona Doll, cuore del progetto - un metodo didattico basato sul lavoro con bambole che simboleggiano le differenze e stimolano i bambini alla relazione con l'altro - la delegazione visiterà la Val d'Elsa e la Toscana, alla scoperta dei nostri tesori culturali più preziosi. Saranno le insegnanti Sabrina Iacoponi e Susy Formisano, con il dirigente Fiorenzo Li Volti e la vice dirigente Alda Buti, a guidare le colleghe straniere tra le attività didattiche e culturali
Un progetto questo, unito agli altri progetti europei ed ai diversi scambi e gemellaggi attivati negli anni, che proietta l’Istituto Comprensivo e la sua attività didattica in una dimensione sempre più europea ed interculturale, per favorire la crescita delle competenze ed umana dei giovani e del corpo docente che li guida quotidianamente nell'apprendimento
Il primo gruppo di insegnanti a partire ha volato alla volta della Spagna. Maria Teresa Aversa della Scuola dell'Infanzia Arcobaleno, Carmela Mestizia (che lavora in segreteria ma ha una formazione da maestra), Antonella Benini, vicepreside e docente presso la Primaria, Rosaria Messina e Elisabetta Cencetti, che insegnano alla Vittorio Veneto e presso la Primaria Marmocchi sono ospiti i questi giorni della scuola spagnola Istituto La Encina di Cogolludo, un paese vicino a Madrid
L’istituto colligiano sta lavorando già da alcuni mesi a fianco di quattro scuole europee: per l’Ungheria il 'Budakeszi Nagy Sándor József Gimnázium' di Budapest, per la Romania il 'Liceul Pedagogic Bod Peter' di Târgu Secuiesc, per la Grecia il 'General Lyceum' di Mitilene e per la Bulgaria la 'St. Sofroniy Vrachanski Secondary School' di Plovdiv. Il progetto prevede in totale quattro mobilità da svolgere nell'arco di due anni. Saranno coinvolti ventidue studenti, selezionati in base alla conoscenza della lingua inglese e al voto di condotta, coordinati da alcuni insegnanti dell’Istituto
«La collaborazione con l’Istituto F. Enriques – osserva l’Assessore alla Scuola e Attività Educative, Francesca Giannì – è da sempre per noi fondamentale, ma lo diventa ancora di più quando trae spunto da progetti come questo che puntano a innovare la didattica, abbinando in modo virtuoso la teoria alla pratica, la lezione tenuta in aula all’osservazione diretta del territorio. Un approccio positivo che serve a stimolare le loro capacità di apprendimento»
Sono venuti dalla Germania, dalla Finlandia, dalla Scozia, dall’Estonia. Ventitré studenti che partecipano al progetto “Erasmus Plus” sono stati ricevuti dieci giorni fa in Municipio insieme a una rappresentanza dell’Istituto “F. Enriques”, nel quadro delle visite e delle attività contemplate dal programma, che punta all’approfondimento di alcuni temi come il turismo o l’agricoltura, congiuntamente allo studio delle lingue (in prevalenza inglese)