«Dal 2009 - fa sapere il Partito Democratico - il Comune di Radicandoli ha regolato la ricerca di tale risorsa tramite utoe geotermiche inserendole nel Piano Strutturale. Le utoe Geotermiche sono antesignane delle ANI (aree non idonee) aree che la regione ha individuato e sta approvando ora. Le utoe sono fondamentali per chiarire le aree dove fare coltivazione geotermica. Questo per chiarire che il PD e che l’amministrazione comunale lavorano per una geotermia inserita nel territorio»
Il sindaco Piero Pii ha portato i suoi saluti e ha ricordato, in sintonia con i Comitati per la difesa del territorio, come sia necessario oggi dover salvaguardare il paesaggio, a maggior ragione per un Comune come Casole d’Elsa, sia per favorire l’economia locale, sia per rilanciare l’occupazione. Informava poi i presenti di come una grande società internazionale del settore turistico, dopo aver valutato l’integrità e la bellezza del territorio di Casole, abbia recentemente deciso di investire in loco
Un incontro pubblico per parlare di geotermia e di tutela del territorio. E' quello organizzato da Comitato Difensori della Toscana, Rete Nazionale No Geotermia Elettrica speculativa ed inquinante e Legambiente Valdera sabato 10 febbraio. L'appuntamento è al Centro Congressi di Via Casolani, alle ore 16.00. Nell'occasione verrà presentato il video La geotermia elettrica industriale realizzato da Carla Pampaluna, del Comitato No Geotermia Valdera. Seguirà dibattito
«I lavori sono stati dichiarati finiti o meglio sono stati utilizzati quasi tutti i soldi previsti ed aggiunti, ulteriormente, compresi quelli per il rifacimento delle pavimentazioni. E’ stato chiesto al Collaudatore di esprimersi preliminarmente sullo stato dell’arte relativamente al progetto approvato e realizzato in parte e di ciò è stata consegnata una puntuale relazione il 13 giugno contenente anche un cronoprogramma delle fasi da attuare per poter poi riprendere il collaudo... e ovviamente non si vedono segnali tangibili del rispetto di tali prescrizioni»
«Sarà l'occasione - fa sapere il Comune - per condividere un progetto di futuro che, per il territorio di Casole, non potrà che essere deciso da coloro che ci vivono e ci lavorano»
Il 6 giugno 2011 la Giunta Regionale della Toscana ha concesso alla Magma Energy Italia Srl il permesso di effettuare ricerca di risorse geotermiche in alcuni comuni della Val d'Elsa e, tra questi, anche nel comune di Casole d'Elsa. La società avrebbe dovuto occuparsi di realizzare una prospezione mineraria attraverso la tecnologia detta "sismica a riflessione" che consente di ricostruire le caratteristiche del sottosuolo in esame attraverso l'invio e il successivo ritorno di onde elastiche
Aprire a breve un confronto per cercare soluzioni in cui la Regione promette di coinvolgere i territori, riguardo ai permessi geotermici che coinvolgono zone ritenute non vocate dai Comuni. E’ quanto hanno ottenuto i Comuni di Volterra, Casole d’Elsa, San Gimignano, Castelnuovo Valdicecina, Colle Val d’Elsa e Radicondoli presenti ieri a Firenze con sindaci e loro rappresentanti per un incontro con l’assessore regionale all’ambiente Fratoni
Torna in Parlamento la questione delle nuove centrali geotermiche nel territorio comunale di Radicondoli. Luigi Dallai e Luca Sani, entrambi deputati del Pd, hanno presentato un’interrogazione al ministro dell’Ambiente, Gianluca Galletti e a quello dello Sviluppo Economico, Carlo Calenda riguardo all’opportunità di rilasciare i permessi di ricerca e coltivazione geotermica nelle località ‘Lucignano’ e ‘Serracona’, anche in presenza di evidenti profili di incompatibilità ambientale, paesaggistica, sociale ed economica e con il parere contrario dell’amministrazione
«E’ importante che i cittadini vengano alle assemblee – osserva il Sindaco, Alessio Falorni – per informarsi e farsi un’idea più precisa di questo progetto, altamente innovativo, che presenta potenzialità rilevanti per il rilancio del nostro territorio. La presenza dei tecnici è fondamentale per analizzare tutti gli aspetti che possono risultare utili per avere un’informazione corretta, sia da un punto di vista scientifico che ambientale, e rimuovere qualsiasi paura irrazionale. Naturalmente – ha concluso Falorni – entro breve sarà coinvolto anche il Consiglio Comunale di Castelfiorentino
Nei giorni scorsi erano arrivate tante lamentele da parte dei cittadini casolesi che si erano letteralmente trovati invasi dai tecnici della società polacca Geofizyka, incaricati di mettere in atto misurazioni e picchettaggi di terreni anche privati. Come mai? Per l'autorizzazione concessa dalla Regione Toscana alla Magma Energy per effettuare ricerche a cui seguiranno veri e proprie trivellazioni del sottosuolo e proseguire il progetto di ricerca di energia alternativa