Uilpa comunica il ritrovamento di hashish nella Casa di Reclusione di San Gimignano
Ieri si è verificata l’ennesima aggressione ai danni di un agente di Polizia Penitenziaria della C.R. di San Gimignano. Ne da comunicazione Sorice Pellegrino Stefano segretario provinciale della Uil- PA Polizia Penitenziaria
Lettera Aperta al Ministro della Giustizia
Ieri 14 maggio si è verificato purtroppo un caso di aggressione ai danni di un appartenente agli Agenti di Polizia Penitenziaria della C.R. di San Gimignano
«Voglio esprimere la mia vicinanza ed il mio cordoglio ai familiari, agli amici e ai colleghi dell'agente scelto del corpo di polizia penitenziaria Vito Antonio Morani [...]. Si tratta solo dell'ultimo di una lunga serie di tragici gesti che dimostrano il disagio a cui è sottoposto chi ogni giorno presta il suo servizio allo Stato lavorando in prima linea nelle carceri. Nella mia veste istituzionale sarà mio compito agire immediatamente per implementare un piano di azioni concrete per il miglioramento dell'intero sistema carceri con riguardo particolare al sostegno proprio degli agenti di polizia penitenziaria»
«Sembra davvero non avere fine il mal di vivere che caratterizza gli appartenenti al Corpo di Polizia Penitenziaria, uno dei quattro Corpi di Polizia dello Stato italiano - commenta Donato Capece, segretario generale del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria Sappe - L'uomo, un Agente Scelto sui 30 anni, si è sparato nella macchina, premurandosi però di chiudere prima le porte con le sicure. Siamo sconvolti. Sono ancora oscure le cause che hanno portato l’uomo al tragico gesto, ma se è importante evitare strumentalizzazioni è fondamentale e necessario è comprendere e accertare quanto hanno eventualmente inciso l'attività lavorativa