«E' una tradizione che va avanti da molti anni – ha precisato Anna Maria Cotoloni, assessore alla Cultura e all'Istruzione del Comune di Colle di Val d'Elsa – fin dai tempi in cui ho ricoperto l'incarico di Preside della scuola all'interno delle Scotte. Un evento che quest'anno si arricchisce con la partecipazione simbolica del Comune di Colle e di quello di Casole d'Elsa. Un modo per abbracciare tutti i bambini e le loro famiglie in occasione delle festività natalizie e per sottolineare il lavoro che i professionisti svolgono all'interno del reparto»
Dopo il saluto delle autorità locali, la classe quinta della Scuola Primaria “Ancelle del Sacro Cuore” di Colle di Val d'Elsa si esibirà in una recita sui temi del Natale. Ma la vera novità di quest'anno, con il saluto previsto proprio all'interno dei reparti, sarà sottolineata dalla partecipazione di una delegazione del Presepe Vivente di Casole d'Elsa: personaggi in costume allestiranno una scena della natività all'ingresso della sezione ospedaliera e i figuranti daranno la possibilità ai bambini e alle loro famiglie di vivere anche solo per qualche minuto una magica atmosfera
Il “Presepe vivente” di Casole d’Elsa è una manifestazione vede la partecipazione di circa 300 figuranti e numerosi animali con un allestimento che interessa gran parte del centro storico. Nato nel 1998 dopo il ritrovamento da parte di Don Paolo Montagnani, allora parroco di Casole, di alcuni oggetti e costumi usati in vecchie processioni che si svolgevano a Casole prima della seconda guerra mondiale. Visto il successo ottenuto dalle prime Processioni storiche, gli organizzatori ebbero l’idea di dare vita ad un Presepe Vivente all’interno del centro storico, il cui aspetto antico si presta perfettamente a questa iniziativa
Per tre (a volte quattro) giorni ogni due anni, l'antico borgo di Casole d'Elsa veniva trasformato in un villaggio di 2mila anni fa, pronto a rivivere la Natività e l'Epifania grazie a oltre 250 figuranti. Il Presepe Vivente casolese era una delle attrazioni che più hanno contributo a rendere famoso il piccolo comune valdelsano